A.B.
27 gennaio 2014
Iglesias: Doppio appuntamento con Memorie
Arriva al Teatro Electra lo spettacolo interpretato da Marta Proietti Orzella e Carlo Bigolin. Oggi, alle ore 11 è in programma il matinée per le scuole, mentre, alle ore 18.30, per tutti

IGLESIAS - La Storia sotto i riflettori al “Teatro Electra” di Iglesias, oggi, lunedì 27 gennaio, alle ore 11 in matinée per le scuole e di nuovo, alle 18.30 (biglietto al prezzo di 3 euro), in un duplice appuntamento con “Memorie”, emozionante viaggio-lettura scenica interpretato da Marta Proietti Orzella (che firma anche regia e progetto drammaturgico) e Carlo Bigolin (sue le scenografie), sulle suggestioni sonore proposte da Alessandro Aresu (al synth), in tournée nell'Isola sotto le insegne del “Cedac”, nell'ambito delle celebrazioni per la “Giornata della Memoria”.
Testimonianze e racconti, frammenti letterari ed echi cinematografici confluiscono in una partitura fatta di parole e musica, per dar voce all'indicibile: il ricordo di intere famiglie scomparse, di vite travolte e spazzate via da quella biblica “tempesta”; le cronache del quotidiano dentro le mura del ghetto o dietro il filo spinato; i pensieri e le speranze; i significativi silenzi; gli istanti di felicità “rubati” alla desolazione. Memorie indaga nel passato, affronta il peso dei numeri, l'assurdità di una condanna per una colpa inesistente inflitta ad un intero popolo, uomini e donne, vecchi e bambini; restituisce a quelle creature ferite e umiliate, assassinate a sangue freddo con gas e pallottole, gettate in fosse comuni, la loro identità.
E trae da quell'immane tragedia l'unico insegnamento possibile (l'impegno perché un simile orrore non si ripeta mai più) per riportarlo al presente: «E oggi ce n’è più che mai bisogno, perché quel dramma offre lo spunto e l’atmosfera adatta per affrontare grandi temi, purtroppo di scottante attualità, come la lotta al razzismo, la condanna delle discriminazioni tra esseri umani, l’orrore della guerra e, non ultimo, il dovere della memoria». Le atrocità della storia recente, mascherate sotto il trionfo delle operazioni militari, ma in realtà affermazione terribile dell'odio dell'uomo contro l'uomo, continuano a perpetuarsi in nuove violenze e soprusi verso popoli indifesi ed inermi. La Shoah rappresenta un tremendo monito verso l'aberrazione di una pretesa “superiorità” (della stirpe, di una cultura, etc.) che diventa alibi per azioni mostruose, fino al genocidio.
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