S.A.
28 gennaio 2014
Le donne di Alghero in Flash mob
E´ la prima iniziativa della Rete delle Donne di Alghero. Il 14 febbraio l´associazione organizza una danza collettiva di protesta in difesa dei diritti della donna

ALGHERO - La Rete delle Donne di Alghero ha iniziato ufficialmente la sua attività. Domenica scorsa il primo incontro, con le adesioni di Fidapa e Unicef, oltre naturalmente a quelle individuali di tante persone. L'obiettivo manifestato è diventare «un punto di confronto e di dibattito, come luogo in cui si progettano e si realizzano nuove iniziative e si riflette su ciò che accade, vicino e lontano, in merito alle problematiche legate al mondo delle donne».
Oltre a rappresentare «un nuovo strumento collettivo per fare rete riguardo ai temi cari alle donne, promuovendo una cultura non sessista e una nuova convivenza tra i generi: un contenitore trasversale e inclusivo aperto a tutti coloro che ne condividono le finalità». Durante la serata sono state affrontate diverse tematiche: donne e istituzioni, donne e lavoro, donne in e per la sanità, donne e educazione e cultura, donne e vivibilità nella città. «Il metodo che ci guida è valorizzare al massimo idee e progetti in tema di politiche di genere, in modo di rendere più semplice, per tutte e tutti, entrare in relazione, scambiare pensieri e sostenersi più fattivamente fra donne, le une con le altre, per costruire una società più equa e giusta. L'impegno è, nel tempo, anche quello di stimolare le relazioni e lo scambio delle esperienze anche al di fuori della realtà locale» dicono le promotrici che auspicano di «contribuire ad accelerare il processo di formazione di quel pensiero collettivo femminile che tanto può fare per la città, e che finalmente la rete ci consente di creare».
Il prossimo appuntamento è per il 14 febbraio con il Flash mob One billion rising for justice in collaborazione con lo Spazio T. One billion rising for justice e' una danza collettiva di protesta, il più grande evento di massa della storia; oltre duecento paesi coinvolti, più di diecimila partecipazioni in tutto il mondo: «Danzeremo tutte insieme per promuovere i diritti delle donne e per dire No alla cultura che svaluta e offende le donne».
Nella foto: le donne tra il pubblico
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