Alguer.it
Notizie    Video    Alguer.cat   
NOTIZIE
SardegnaTurismo Alguer.it su YouTube Alguer.it su Facebook
Alguer.itnotiziesassariSpettacoloDanza › Kataklò: ballare piegandosi e contorcendosi
Daria Chiappe 14 marzo 2014
Kataklò: ballare piegandosi e contorcendosi
Circa mille gli spettatori accorsi ieri alla tappa sassarese di Puzzle, lo spettacolo della compagnia Kataklò Athletic Dance Theatre, misto di danza, atletismo ed acrobatica, in replica a Carbonia, Cargliari e Lanusei
Kataklò: ballare piegandosi e contorcendosi

SASSARI - Penultimo appuntamento con il Circuito Danza Sardegna, che ha portato ieri (giovedì 13 Marzo) sulle scene del Teatro Comunale di Sassari lo spettacolo “Puzzle” della compagnia Kataklò Athletic Dance Theatre, lo stesso che verrà replicato questa sera al Teatro Centrale di Carbonia e nel week end a Cagliari, per poi concludere il tour nell’isola lunedì 17 al Tonio Dei di Lanusei e lasciar spazio così ad aprile al Don Quixote de la Mancha di Eugenio Scagliano e a Rossigni Cards di Mauro Bigonzetti.

Mille circa gli spettatori accorsi ieri (giovedì) alla tappa sassarese (un numero considerevole se si pensa alla piccola elite a cui di solito si rivolge la danza) pronti ad assistere ad una rappresentazione priva di storia, ma ricca di cose da raccontare, prima fra tutte ciò che il corpo sa fare. Quest’ultimo infatti, con la sua forza, il suo aspetto scultoreo e massiccio, la sua elasticità, agilità e flessibilità è stato il protagonista assoluto della serata, emergendo in maniera preponderante nei circa venti quadri coreografici che si sono susseguiti gli uni agli altri, rendendo movimentate e catturanti le quasi due ore di spettacolo.

Tra questi, di grande bellezza il pezzo di apertura in cui i ballerini, nascosti dentro stoffe colorate e inizialmente fermi in pose plastiche, hanno cominciato a muoversi come sculture moderne inermi che pian piano prendo vita. Fantastica poi anche la danza orientaleggiante a sette del primo atto, la danza con le lunghe gonne nere e la gioiosa performance finale con le scatole colorate, dalle quali i ballerini entravano ed uscivano; mentre grande originalità hanno mostrato i pezzi ballati sugli sci e sulle biciclette. A spiccare in generale l’armonia, il sincronismo e l’agilità dei danzatori (quattro donne e tre uomini), oltre ovviamente alla loro ammirevole forza fisica e al corpo muscoloso, centrale in ognuno dei quadri e presentato quasi sempre nella sua nudità, scolpito da un allenamento sotteso alla ginnastica ritmica (la fondatrice Giulia Staccioli è un ex atleta olimpica), alla ginnastica artistica e all’acrobatica, tanto da fare dei membri della compagnia, piuttosto degli atleti che dei danzatori.

Nella loro modalità di esprimersi infatti è quasi assente la tecnica della danza (poca cura dei piedi, della rotazione esterna delle gambe, mancanza di giri) anche se è assolutamente evidente il dialogo con essa intrattenuto da parte delle sopra citate discipline sportive. La danza è quindi presente tra i movimenti dei Kataklò e tanto ricorda quella dei Momix, alla quale sembra rubare i giochi di luce ed il dialogo costante con oggetti di scena (stoffe, scatole, funi, aste) e quella di Daniel Erzalow, della quale imita la gioiosità, la teatralità e la comicità, tanto da suscitare alle volte il riso. Una danza inoltre, che trae talvolta ispirazione dal mondo dell’hip hop, talvolta dal mondo del moderno, pur essendo diversa da tutto ciò e molto di più. E questa diversità, questo mondo contaminato, non è solamente visibile, ma anche anticipato e custodito dall’etimo della parola Kataklò, che in greco significa appunto “io ballo piegandomi e contorcendomi”. Una danza, dunque, costruita dall’assemblaggio di frammenti di molteplici discipline, pezzi di un “puzzle” che se uniti tra loro danno vita all’inconfondibile quadro dell’arte.

Nella foto: un momento dello spettacolo



Hosting provider Aruba S.p.A. Via San Clemente, 53 - 24036 Ponte San Pietro (BG) P.IVA 01573850516 - C.F. 04552920482

La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport
Legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13

© 2000-2025 Mediatica SRL - Alghero (SS)