S.A.
22 marzo 2014
Al via Stagione di prosa a San Gavino
Si comincia venerdì 4 aprile nel segno dell´ironia con “L’ho fatto per il mio paese”, brillante e attualissima commedia scritta da Francesco Freyrie e Andrea Zalone insieme ad Antonio Cornacchione

SAN GAVINO MONREALE - Si apre il sipario sulla Stagione di Prosa 2013-2014 firmata CeDAC al Teatro Comunale di San Gavino Monreale: quattro titoli in cartellone dal 4 aprile al 6 maggio 2014, tra il segno graffiante della satira e un viaggio nella memoria del secolo breve, per una riflessione sulla “banalità del male”; e poi intensi ritratti al femminile e dialoghi (imprevisti) tra generazioni e la trasposizione di un capolavoro letterario, per dare un volto e una voce ai personaggi immaginari nati fra le righe. Riflettori puntati sulla drammaturgia contemporanea e sui grandi classici, fra testi originali e messinscene di romanzi, per la Stagione di San Gavino Monreale, fortemente voluta dall'amministrazione comunale, che segna la riapertura - e il ritorno - al Teatro Comunale (dopo la breve parentesi al Convento di Santa Lucia); tra i protagonisti, attori come Giuseppe Pambieri (diretto da Scaparro), uno tra i più amati e versatili interpreti della scena italiana; e la strana coppia formata da Lucia Vasini e Antonio Cornacchione; e ancora artisti e compagnie isolane, dal Teatro Stabile della Sardegna al Teatro Barbaro, per una carrellata su opere e autori del Novecento e del Terzo Millennio.
Si comincia – venerdì 4 aprile alle 21 - nel segno dell'ironia con “L’ho fatto per il mio paese”, brillante e attualissima commedia scritta da Francesco Freyrie e Andrea Zalone insieme ad Antonio Cornacchione, e affidata alla vis comica di Lucia Vasini e dello stesso Antonio Cornacchione, per un affresco del Belpaese che mette l'accento sulla distanza incolmabile tra politica e società. Sarà poi la volta – sabato 12 aprile sempre alle 21 – di “Una cena veramente straordinaria/ L’amore, la vita, la morte ai tempi del ghetto”, nuova produzione del Teatro Barbaro (da “Il muro di Varsavia” di John Hersey): lo spettacolo scritto, diretto e interpretato da Senio G.B. Dattena, in scena con Maria Loi sulle note della fisarmonica di Maurizio Serra, racconta le vite degli ebrei oltre il muro, tra piccole questioni quotidiane e l'incombere della tragedia.
Ritratti al femminile - domenica 27 aprile alle 21 - in “Due donne che ballano” del catalano Josep Maria Benet i Jornet, nella mise en scène del Teatro Stabile della Sardegna con la regia di Francesco Brandi: due attrici – Maria Grazia Sughi ed Eleonora Giua - interpretano una trama fatta di solitudini, tra ricordi e sogni, e drammi segreti che affiorano sul filo della suspense, per esplodere in un dolceamaro finale. La Stagione di Prosa 2013-2014 del CeDAC a San Gavino Monreale si concluderà – martedì 6 maggio alle 21 – all'insegna dei classici, con “La coscienza di Zeno” di Tullio Kezich, felice riduzione teatrale del romanzo di Italo Svevo (già portata sulla scena da Luigi Squarzina con Alberto Lionello e nel 1988 da Egisto Marcucci con Giulio Bosetti), nell'allestimento del Teatro Carcano di Milano, con un protagonista del calibro di Giuseppe Pambieri, accanto a Nino Bignamini e Giancarlo Condé, e ad un'affiatata compagnia con la regia di Maurizio Scaparro.
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