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A.B.
27 marzo 2014
Uras vs Poletti: «decreto aumenta disoccupati»
«Aumenterà la precarietà e la disoccupazione. Questa l’unica interpretazione autentica», dichiara il senatore di Sel sul Decreto Lavoro del ministro Poletti

CAGLIARI - «Qualcuno dica al ministro Poletti che l'unica interpretazione autentica del decreto lavoro è questa: aumenterà la precarietà e la disoccupazione». Questo l’incipit dell’intervento del senatore di Sel Luciano Uras, che ha aggiunto: «Infatti, togliere la giustificazione causale in un contratto a termine, consentendo ben otto proroghe nell'arco dei tre anni, se non farà ulteriori danni, certamente non produrrà alcun beneficio nel mercato del lavoro».
«Nel decreto lavoro ci sono tante promesse non mantenute: non c'è traccia dei sette piani industriali, annunciati da Renzi, ne della riduzione delle oltre quaranta forme contrattuali e neanche delle famose tutele crescenti in un contratto di inserimento. La ripresa produttiva può esserci solo con investimenti finanziari qualificati volti a garantire stabilità e legame del lavoratore al futuro dell'azienda, così come avviene in Germania dove i lavoratori partecipano alle grandi e medie imprese in una posizione paritaria con gli azionisti. Il lavoro, e non ci stancheremo mai di ripeterlo - ha concluso Uras - non si crea semplificando le regole e comprimendo i diritti dei lavoratori».
Nella foto: il senatore di Sel Luciano Uras
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