D.C.
7 aprile 2014
Recucity, gli algheresi si riprendono la città
Grande affluenza di cittadini alla manifestazione Recucity promossa lo scorso fine settimana: la riconquista dello spazio pubblico attraverso performance e iniziative varie

ALGHERO - Si è conclusa domenica ad Alghero, con una grande partecipazione da parte dei cittadini, la manifestazione intitolata “Recucity: la riconquista dello spazio pubblico”, organizzata dal Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica, con la collaborazione di Apnea, Coworking Alghero, Greetings from Alghero, Impegno rurale e Malerbe. Al fine di riflettere sui numerosi spazi in disuso presenti in città e di restituire ad essi vita almeno per un giorno, sono state molteplici le iniziative promosse: dalle pedalate in avanscoperta, alle occupazioni di luoghi abbandonati e trasformati in piccoli teatri o parchi giochi cittadini; dalle diverse occasioni di confronto, al pic-nic urbano.
La due giorni di eventi è stata inaugurata sabato dall’architetto e docente del Politecnico di Milano Isabella Inti, che ha illustrato le esperienze internazionali di riuso temporaneo degli spazi, e dai gruppi locali di ExQ, Csoa Pangea Porto Torres, i quali hanno invece raccontato le loro esperienze. Immediatamente dopo, il momento di interazione “Recucity” ha permesso di raccogliere numerose proposte, avanzate dai cittadini e i gruppi locali presenti. Nella giornata conclusiva di domenica invece, quegli stessi spazi abbandonati (come il Balaguer e il Caval Marì) sono stati riempiti dalla gioia dei bambini e dai colori di aquiloni e maniche a vento liberati in volo, oltre che dalle performance artistiche di Roberta Filippelli, Ignazio Chessa e gli artisti di Tricirco e Spazio T (in collaborazione con Vesti Vintage) ed infine dal gioco cooperativo del paracadute di Paola Cannoni.
Poi ancora una ciclo-pedalata da Maria Pia al Balaguer e in conclusione il pic-nic in piazza Pino Piras (a cura della casa di auto-produzione Malerbe) allietato dal cabaret del Mago Bisss Fulvio Riu «Per un giorno- ha detto Sabina Selli, una delle organizzatrici dell’evento - questi spazi sono diventati nostri, della comunità, attraverso nuovi usi e reinterpretazioni condivise. Un’occasione che intende rinnovarsi con i prossimi appuntamenti, attivando nuovi sguardi su Alghero».
Nella foto: un'immagine della manifestazione
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