M. P.
29 aprile 2014
Parco Asinara, il direttore denuncia le criticità
Il Direttore del Parco Asinara, Pierpaolo Congiatu durante la commissione Asinara ha annunciato alcune modifiche che il Parlamento intende attuare sulla legge quadro delle aree protette che risolvono parte dei problemi dell´isola

PORTO TORRES - Il Direttore del Parco, Pierpaolo Congiatu durante la commissione Asinara ha annunciato alcune modifiche importanti che il Parlamento intende attuare sulla legge n°394 del 91 “Legge quadro sulle aree protette”. A più di vent'anni dall'entrata in vigore, infatti, la legge continua ad alimentare un vivace dibattito e, benché più volte modificata, anche radicalmente, continua ad essere oggetto di proposte di modifica e revisione. Una legge che porta in sé lacune e imperfezioni. Una delle difficoltà, per l’Ente Parco è quella di garantire l'effettiva sorveglianza del territorio e l’assistenza alle centinaia di persone che sbarcano sull’isola, i cosiddetti visitatori liberi che prenotano senza una visita guidata.«Difficile gestire i turisti che scelgono le visite libere – sostiene il direttore Congiatu – in quanto mancano i mezzi di trasporto e i servizi non sono sufficienti per accoglierli tutti».
Si aggiunge inoltre l’ incertezza e la scarsità delle risorse economiche. A questo proposito i comuni delle isole minori di cui all'articolo 25 della legge n. 448/2001, nelle quali sono presenti aree protette, possono deliberare con apposito regolamento, adottato ai sensi dell'articolo 52 del decreto legislativo n. 446/97, l'istituzione di un contributo per lo sbarco di passeggeri sul proprio territorio operante anche per periodi limitati dell'anno, destinato a finanziare interventi per la tutela ambientale, nonché per il controllo della sicurezza territoriale, per il potenziamento del servizi igienico-sanitari e per il miglioramento dell'accoglienza e della promozione turistica. Il contributo non può superare la misura massima di 2 euro per passeggero e non è dovuto dai soggetti residenti, dai lavoratori e dagli studenti pendolari, nonché da altri soggetti appartenenti a categorie da tutelare, che arrivano sulle isole minori mediante le compagnie di navigazione concessionarie delle linee marittime, nonché dai componenti dei nuclei familiari dei soggetti che risultino aver pagato l'imposta municipale unica (Imu). Una sorta di tassa di soggiorno di circa due euro (di cui 25% al Comune e 1,75 al Parco Asinara).
Inoltre per i titolari di impianti a biomasse presenti nel territorio dell'area protetta e nelle aree contigue al Parco, sono tenuti a versare annualmente all'ente di gestione dell'area protetta, in un'unica soluzione e a titolo di contributo alle spese per il recupero ambientale e della naturalità, una somma il cui ammontare è definito da apposita convenzione stipulata con l'ente di gestione. Regola applicata anche per i titolari di impianti di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile e per tutte quelle attività produttive aventi un impatto ambientale. «Altra preoccupazione è la presenza dei cinghiali sull’isola – continua il direttore del Parco Congiatu- la cui eradicazione e il contenimento della popolazione per mitigarne gli impatti è divenuta complicata». Gli interventi di controllo della fauna selvatica nelle aree protette e nelle aree contigue, costituisce in alcuni casi, come per i cinghiali un problema di interesse pubblico. «Un importante novità introdotta dalla legge quadro sulle aree protette – conclude il direttore Congiatu - e che l’area marina protetta diventa un tutt’uno con il Parco Asinara».
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