ALGHERO - Alghero da i numeri, e il gioco delle elezioni comunali in città continua, almeno fino al 25 maggio, il giorno in cui gli algheresi sono chiamati a scegliere i loro rappresentanti istituzionali. E continua anche la confusione, perchè se è vero che i giorni che hanno preceduto la scelta dei candidati del centrodestra e centrosinistra sono volati frenetici e convulsi, l'attuale situazione non lascia intravedere niente di buono: sinistra divisa su tutto, candidati compreso, ma anche a destra i malumori non mancano, tutt'altro. E una buona parte dell'elettorato pare pronto a disimpegnare il voto. E' in questo terribile scenario che il prof. Toti Columbano - sino a poche ore dalla presentazione delle liste indicato come probabile candidato alla carica di sindaco della coalizione con a capo Forza Italia - plaude comunque la scelta di una donna alla guida della coalizione.

Prof. Columbano, come si prospetta questa campagna elettorale che la vede impegnata a sostenere la una donna come candidato a sindaco?
«Vorrei innanzitutto precisare che, sin da quando il mio nome ha iniziato a circolare (tra l’altro sono stato descritto come un imprenditore!), seppur lusingato per le considerazioni espresse nei miei confronti, ho consigliato di individuare una donna quale candidato, convinto che questo, oltre a rappresentare un chiaro esempio di democrazia, avrebbe avuto un grande e positivo impatto nell’opinione pubblica. Dopo una lunga e travagliata serie di incontri e di riunioni in cui sono circolati diversi nomi, ho appreso con grande piacere che la mia indicazione era stata raccolta e che la scelta era caduta su Maria Grazie Salaris, una persona che conosco da lungo tempo, che apprezzo per la sua onestà, per la sua lealtà e per la capacità di gestire situazioni spesso complicate».

Come avrà certamente constatato, stiamo assistendo ad una campagna elettorale “inconsueta”, viste le frammentazioni sia nel centro destra che nel centro sinistra. Come giustifica questa situazione?
«Ritengo opportuno precisare che le due situazioni sono nettamente differenti: l’implosione del Partito Democratico ha dato luogo ad una grave frammentazione, tanto che lo stesso si è diviso in due tronconi. Ad uno di questi si è stranamente agganciato l’Udc, da sempre alleato del centro destra. Sempre nell’area di sinistra, abbiamo il candidato Enrico Daga sostenuto dal Partito Democratico, l’ex sindaco con una sua lista civica e le altre liste della sinistra radicale. Questo è ciò che io chiamo frammentazione! Per quanto concerne il centro destra, grazie alla candidatura di Maria Grazia Salaris, si è riusciti a comporre un blocco tradizionalmente alleato, formato da Fratelli d’Italia, Psd'Az, Nuovo Centro Destra e Forza Italia. Con mio grande rammarico a questo blocco mancano gli amici riformatori. L’Udc come ho già detto ha incomprensibilmente preferito allearsi con la sinistra. Il mio più grande auspicio è che la campagna elettorale si svolga all’insegna della massima correttezza e nel reciproco rispetto, dando per scontato che in una realtà come la nostra, tutti, al di là delle loro posizioni politiche, dovrebbero lavorare per il bene della collettività».

Nella foto: Toti Columbano