«Dai rappresentanti dei gruppi politici di centro sinistra ci furono in consiglio comunale le più forti opposizioni alla realizzazione del progetto. In particolare, Alghero Viva fece un’interrogazione su che cosa stesse per sorgere a Fertilia»
ALGHERO - Non sono affatto piaciute a Franco Calvia le
insinuazioni arrivate da Sant’Anna, con un comunicato di risposta all’attacco di Alghero Viva sull’utilizzo delle aree destinate a servizi di quartiere, a giudizio del movimento politico di opposizione, gestite in modo arbitrario e improprio. A toccare il diessino Calvia, titolare della società Europa, è stata in particolare l’allusione alla “Casa della Musica”, che nella nota del Comune veniva inserita, insieme all’area dell’ex distributore Bigagli, tra gli esempi di aree con simile classificazione urbanistica, trattate con la stessa arbitrarietà, di quelle citate da Alghero Viva. Solo che in questi casi il riferimento, velato ma chiarissimo, è ad una paternità di centro sinistra. «Carlo Sechi non c’entra niente – precisa Franco Calvia - La concessione per la casa della musica venne rilasciata nel 2001 dal sindaco Baldino, giustamente e rispettando ciò che per legge si poteva edificare. Se si vuole insinuare che ci sono stati favoritismi o privilegi per la nostra pratica – prosegue Calvia – occorre dire che proprio dai rappresentanti dei gruppi politici di centro sinistra ci furono in consiglio comunale le più forti opposizioni alla realizzazione del progetto. In particolare, Alghero Viva fece un’interrogazione su che cosa stesse per sorgere a Fertilia». Chiosa con una rivendicazione personale l’imprenditore diessino: «Nelle aree destinate a servizi tutti stanno realizzando, giustamente, i loro progetti e non comprendiamo ancora oggi perché a noi sia stato impedito».
Nella foto l´incompiuta "Casa della Musica"