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M. P. 28 maggio 2014
Porto Torres: consegnato il nuraghe Nieddu
La Syndial ha consegnato il Nuraghe Nieddu al Comune di Porto Torres, ieri durante una conferenza tenutasi ai piedi del monumento. Il nuraghe sarà aperto al pubblico in occasione di Monumenti aperti
Porto Torres: consegnato il nuraghe Nieddu

PORTO TORRES - La Syndial ha consegnato il Nuraghe Nieddu al Comune di Porto Torres, ieri durante una conferenza tenutasi ai piedi del monumento, alla presenza delle forze dell’ordine, della capitaneria, del sindaco Beniamino Scarpa, l’assessore alla Valorizzazione dei Beni archeologici, Alessandra Peloso, l’assessore all’Ambiente, Gavino Gaspa, i presidenti delle commissioni consiliari competenti, Pietro Madeddu, Antonello Giovanetti e Gilda Usai, la Responsabile della sede operativa turritana della Soprintendenza per i Beni archeologici, Gabriella Gasperetti, i delegati del Consorzio Industriale e Provinciale, e per Syndial il Program manager per la Sardegna, Gianluca D’Aquila e la responsabile istituzioni territorio Syndial, Enrica Barbaresi.

Presente anche il dirigente ufficio Ambiente Claudio Vinci. Non erano presenti, perché non invitati, i rappresentanti dell’opposizione, ad esclusione del presidente della Commissione Beni culturali, Antonello Giovanetti. Una giornata simbolica quella della restituzione di un importante monumento come il Nuraghe Nieddu, l’unico fruibile, presente nel territorio di Porto Torres, situato in prossimità del porto. «Per l’amministrazione è un risultato importantissimo – dichiara Il Sindaco Scarpa – e mi sento di ringraziare Syndial per la loro disponibilità, assumendoci noi l’impegno di valorizzare l’area per dare la possibilità ai visitatori di apprezzare da vicino il monumento». Determinante l’impegno della Sopraintendenza nell’opera che ha reso accessibile il sito situato all’interno di un’area industriale con tutte le problematiche che comporta. «Un percorso avviato l’anno scorso su come fare per rendere accessibile il sito, che purtroppo sorge all’interno di un’area industriale – dichiara Gabriella Gasperetti - e che rende conciliabile il passato industriale con il suo cammino prossimo futuro».

Al Comune la cessione in comodato d’uso gratuito dell’area archeologica, otto ettari di terreno, da parte di Syndial proprietaria dell’area su cui sorge il monumento, che ha permesso all’amministrazione di gettare le basi per i progetti di valorizzazione e fruibilità del bene culturale e di tutta l’area d’interesse archeologico. Oltre al nuraghe è compreso un vasto appezzamento di terreno su cui sorgono i resti di un edificio che ospitava il collegium dei Padri Gesuiti. Il nuraghe, in trachite e monotorre, fa parte di un sistema di controllo e di occupazione della Nurra risalente all’età del bronzo, e presenta una “camera” centrale in buone condizioni. Attorno al monumento si trovano blocchi che fanno ipotizzare la presenza di un antico villaggio.

L’assessore all'ambiente, Gavino Gaspa, di ritorno da una conferenza di servizi presso il Ministero dell’ambiente ha dato notizia della emissione dei decreti funzionali al processo di bonifica: il decreto sull’asportazione delle peci fenoliche, il decreto sulle palte fosfatiche, e il decreto circa l’approvazione del progetto di variante sui trattamenti di falda. «C’è un impedimento che riguarda le palte fosfatiche, - ha dichiarato Gaspa - per il quale è stato concertato un percorso per accelerare l’iter tramite l’intervento del prefetto». Nell’incontro di lunedì 26 maggio, la Conferenza di servizi con il Ministero dell’Ambiente hanno assunto la decisione di chiedere a Syndial che nell’arco di 60 giorni dalla notifica del verbale, venga avviato il percorso delle bonifiche della rimessa in pristino dello stato dei luoghi, alla situazione ante la discarica di Minciaredda.. L’ing. D’Aquila interviene sostenendo che il progetto per Minciaredda è pronto, e che è stato predisposto nell’ambito del progetto “”Nuraghe”, le cui valutazioni tecniche sono in fase conclusiva e successivamente si passerà alla fase economica.

Del tutto fuori luogo l’intervento del presidente della commissione Ambiente, Pietro Madeddu, che ne approfitta per polemizzare con la precedente amministrazione comunale (spesso tirata in causa), nel quale lui era vicesindaco, per sostenere che nessun sindaco aveva ottenuto un risultato così sorprendente (ancora una volta ci stupiscono con effetti speciali). La conferenza si conclude con la firma del documento da parte di Syndial e per il comune dell’ing. Vinci, che attesta la consegna del Nuraghe Nieddu, il quale verrà ora liberato dalla vegetazione per consentire l'accesso alle camere interne e alla scala elicoidale che conduce ai piani superiori. Il nuraghe Nieddu sarà aperto al pubblico già da sabato prossimo in occasione di Monumenti aperti.
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