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A.B.
28 maggio 2014
Crisi del Sulcis: mozione di Uras in Senato
Domani mattina, verrà discusso il documento che vede il senatore di Sel quale primo firmatario, sullo stato di crisi del sistema produttivo industriale del Sulcis Iglesiente ed in particolare della filiera alluminio

ROMA - «Assumere le necessarie iniziative finalizzate al definitivo rilancio delle attività economiche del territorio sardo e del Sulcis-Iglesiente, verificando la possibilità di attivare ogni iniziativa che interrompa il definitivo abbandono di ogni attività produttiva industriale eco sostenibile avanzata nella quale la Sardegna ha maturato importanti esperienze e qualità professionali; attuare pienamente ogni piano e progetto a finanziamento pubblico, attualmente in fase avanzata di istruttoria e di iter approvativo, senza ulteriore indugio, ricomprendendo anche gli interventi di riattivazione delle attività industriali e di ricerca sull'ecosostenibilità dei cicli produttivi, delle azioni di risanamento e bonifica ambientale dei territori compromessi da inquinamento, e quelli di produzione energetica, a partire dalle forme di energia rinnovabile e pulita o a basso impatto ambientale; convocare celermente le organizzazioni sindacali per aprire tavoli di discussione e di concertazione, con l'obiettivo di trovare soluzioni per tutti quei lavoratori interinali espulsi dal sistema produttivo-industriale e dalla conseguente chiusura degli stabilimenti; costruire strumenti che assicurino ai lavoratori anche gli eventuali necessari periodi di ammortizzatori sociali e il puntuale pagamento dei sussidi dovuti, nonché adeguati percorsi formativi di aggiornamento, qualificazione e riconversione professionale proiettati verso la ripresa produttiva e lavorativa; affrontare con tutta urgenza la situazione critica nella quale si trovano oggi i lavoratori Alcoa e le loro famiglie, confinati ad essere spettatori di un inaccettabile processo di deindustrializzazione del proprio territorio».
Questo, in cinque punti, l’impegno richiesto al Governo dalla mozione presentata al Senato della Repubblica che vede il senatore di Sel Luciano Uras quale primo firmatario, sullo stato di crisi del sistema produttivo industriale del Sulcis Iglesiente ed in particolare della filiera alluminio, senza dimenticare il tasso di disoccupazione ed i tanti lavoratori interinali dell’Isola.
Il documento parte dai dati diffusi dall’Istat e dall'Osservatorio del mercato del lavoro della Regione Sardegna, nonché da informazioni provenienti dalle organizzazioni sociali, sul progressivo e sostanziale crollo dell'occupazione in Sardegna, che al quarto trimestre 2013 registra un tasso di disoccupazione del 18,1 e 34mila occupati in meno rispetto allo stesso trimestre del 2012. Dati che peggiorano in alcuni territori dell'Isola, da anni ripetutamente colpiti da processi di destrutturazione produttiva e deindustrializzazione, con pesanti e disgreganti conseguenze sulle condizioni di vita delle popolazioni. Tra questi, ovviamente, viene sottolineata la grave situazione del Sulcis-Iglesiente, «dove si sta acuendo la legittima e più che motivata azione di protesta dei lavoratori “Alcoa”, che versano in condizioni di mortificante "non lavoro" e rischiano di perdere adeguate protezioni di ammortizzatori sociali che consentano, per puntualità di pagamenti ed entità dell'assegno, condizioni di vita dignitose a tutti i lavoratori interessati dalla crisi del settore dell'alluminio in Sardegna». Obbiettivi puntati anche sull’aggravarsi dello stato di crisi dell'intera economia del Sulcis-Iglesiente, e «soprattutto dell'apparato produttivo industriale (hanno subito tragiche vicende di destrutturazione diversi impianti privati e a partecipazione e controllo pubblico come “EurAllumina Spa”, “Otefal Sail Spa”, “Portovesme Srl”, Alcoa, “Rockwool Italia Spa”, “Carbosulcis Spa”), è da tempo in corso lo stato di agitazione dei lavoratori che si manifesta anche con forme estreme di protesta, come quella in corso nella ex miniera di Monteponi da parte di 13 lavoratori ex Rockwool, esclusi dalla positiva conclusione della relativa vertenza attraverso le forme di reimpiego attivate nell'ambito dei lavori di bonifica in capo all'associazione temporanea di imprese “Ifras”».
Nella foto: il senatore Luciano Uras
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