Antonio Burruni
12 gennaio 2006
Fortini della II guerra mondiale: posto sicuro per il "buco" giornaliero
E’ normale vedere all’interno di queste costruzioni circondate da rovi e sterpaglie ogni genere di rifiuto. Dalle classiche buste piene di spazzatura, a copertoni, motori, marmitte e batterie per auto, escrementi e immancabili le siringhe di chi trova in questi pezzi di storia diroccati, un posto sicuro per farsi

ALGHERO - Numerosi fortini, retaggio della II guerra mondiale, sono disseminati nella campagna algherese. Monumenti di un passato recente, lasciati nel più totale degrado. Tre si incontrano in località La Scaletta, in prossimità dell’Agenzia delle Entrate lungo strada che porta verso Villanova. Questi particolari funghi di cemento, che sopravvivono ai lati di alcune strade della periferia algherese, hanno sicuramente bisogno di manutenzione. Potrebbe essere interessante per una giovane scolaresca visitarne uno, per meglio comprendere la materia. Sarebbe una gita sicuramente coinvolgente e che invoglierebbe maggiormente i piccoli studenti ad approfondire gli argomenti. Purtroppo però l’azione del tempo e l’incuria umana stanno trasformando i fortini in devastati cassonetti in cemento. E’infatti normale vedere all’interno di queste costruzioni circondate da rovi e sterpaglie ogni genere di rifiuto. Dalle classiche buste piene di spazzatura, a copertoni, motori, marmitte e batterie per auto, escrementi e immancabili le siringhe di chi trova in questi pezzi di storia diroccati, un posto sicuro per farsi il “buco” giornaliero. C’è chi invece, con animo imprenditoriale, fa saltuariamente un diverso uso dei fortini. Basta un po’ di colla e le pareti diventano il luogo ideale per affiggere gratuitamente i propri manifesti pubblicitari. La mancata manutenzione e vigilanza di questi siti può anche rivelarsi pericolosa, visto che gli ingressi sono semi-mimetizzati da piante ed erba alta, facili trappole per chi si avvicina incautamente.
Nella foto l´interno di un fortino
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