Red
2 giugno 2014
Le 10 domande degli ambientalisti ai sindaci
Saltata la possibilità del confronto pubblico Wwf, Lipu e Legambiente inoltrano ai due aspiranti sindaco di Alghero dieci domande specifiche tutte rivolte ai delicati problemi ambientali della Riviera del Corallo

ALGHERO - Saltata la possibilità del confronto pubblico presso la sede del Parco di Porto Conte per l'indisponibilità del candidato del Nuovo Centro Destra e Forza Italia [ LEGGI], Wwf, Lipu e Legambiente inoltrano ai due aspiranti sindaco di Alghero, Mario Bruno e Maria Grazia Salaris, dieci domande specifiche tutte rivolte ai delicati problemi ambientali della Riviera del Corallo ed alle opportunità di sviluppo sostenibile. Di seguito il testo integrale delle domande.
1. Qual è la Sua visione urbanistica della città? Qualità urbana, qualità della vita e verde pubblico attraverso il riconoscimento, come previsto dalle leggi urbanistiche, di 18 mq di servizi per ciascun
cittadino (residente e insediabile) nelle zone B e in tutta la città. Nel Puc Lei riconoscerebbe concretamente tale principio?
2. Per Maria Pia chiediamo l’eliminazione e/o la riduzione di eventuali nuove volumetrie, la rinaturalizzazione, la piantumazione, cura e accrescimento di almeno 10 mila alberi per realizzare un grande parco cittadino inserendo il restauro del casale fatiscente per destinarlo ad attività di aggregazione sociale. Lei realizzerebbe tale ipotesi?
3. Sulla emergenza Calich-Marea Gialla si sono accumulati approcci confusi e ritardi non più tollerabili. Lei come intende muovesi concretamente e con quali tempi anche in vista del possibile collegamento del depuratore di Sassari al Cuga con ulteriore apporto di acqua dolce nella laguna del Calich?
4. La questione rifiuti è l’altra grande emergenza per Alghero. C’è un fatto di civiltà complessiva ma anche un fatto di efficienza dell’azienda e di capacità di controllo dell’Amministrazione. Quali
innovazione vorrebbe apportare all’attuale sistema della gestione dei Rifiuti?
5. Bonifica della pineta dell’Arenosu, come intenderebbe procedere?
6. Il Parco è una realtà ricca di prospettive per il nostro territorio. Svolge una funzione di tutela e salvaguardia dei sistemi naturali. Ma una critica che viene rivolta al parco è di non innescare abbastanza
azioni di sviluppo locale sostenibile. Ritiene questa critica fondata? E quali cambiamenti introdurrebbe nella gestione del Parco? Pensa che sia utile l’unificazione della direzione del Parco di Porto Conte con
l’Area Marina Protetta di Capo Caccia-Isola Piana?
7. La storia del movimento ambientalista di Alghero nasce all’inizio degli anni Settanta del Novecento con un progetto iniziato dal Wwf e portato avanti, negli anni successivi, dalla Lipu per salvare dall’estinzione la colonia di grifoni di Capo Caccia, ora sono necessari altri interventi, Lei che cosa farebbe per dare nuova linfa al simbolo stesso del parco di Porto Conte?
8. Il Piano di Azione per l’Energia Sostenibile di Alghero prevede, nell’ambito della mobilità sostenibile, molte azioni come la metropolitana di superficie dalla città all’aeroporto, car e bike sharing, ma solo 12,5 dei 35 km di piste ciclabili previste sono state realizzate, come procederebbe?
9. Valorizzazione dei beni culturali: il Museo Archeologico di Alghero non è stato ancora inaugurato, la villa romana e l’insediamento nuragico di Sant’Imbenia, non sono pubblicamente fruibili, che cosa
farebbe Lei per creare anche occupazione qualificata nel settore dei beni culturali?
10. Manutenzioni e tutela del patrimonio storico-artistico: fatti recenti e dolorosi di cronaca, documentano la necessità di costanti monitoraggi e interventi; come organizzerebbe il sistema per le manutenzioni ordinarie e straordinarie?
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