ALGHERO - All’indomani del primo turno delle amministrative che ha visto scendere in campo sei aspiranti alla carica di sindaco plaude il risultato di Maria Grazia Salaris e del centrodestra più in generale il prof. Toti Columbano, che fa una dettagliata lettura politica dei risultati scaturiti dalle urne di Alghero: «Considerando l’exploit di Matteo Renzi e i successi del Partito democratico in Italia e in Europa, credo che un po’ tutti si aspettassero un altro ballottaggio. Invece ecco Maria Grazia Salaris che col 29,63% di consensi accordatole dagli algheresi oltre che una sorpresa, rappresenta una vera e propria controtendenza, considerando i risultati delle amministrative che hanno coinvolto migliaia di comuni italiani».

Una doppia soddisfazione per Toti Columbano, fino all'ultimo in corsa per una candidatura, ma che sulla scelta femminile ci aveva scommesso fin dal principio. «Beh non posso che sorridere - precisa - quando penso alle reazioni che la mia idea di proporre una donna quale candidato a sindaco aveva suscitato. A parte gli scherzi, sono profondamente felice che la mia indicazione sia stata seguita e gratificato per il risultato ottenuto, perché sin da allora avevo capito che soltanto una donna sarebbe stata in grado di smuovere le coscienze e Maria Grazia era ed è la donna giusta».

Col ballottaggio adesso si apre una nuova partita il cui esito secondo Toti Columbano dipenderà dalla memoria storica degli algheresi e dal coraggio di alcuni schieramenti politici. «Mi rifiuto di pensare che Alghero abbia dimenticato il trattamento riservatole negli ultimi tre anni - sottolinea - non amo la retorica e non amo strumentalizzare le persone, ma confido sia nella capacità degli algheresi di ricordare e fare un’analisi serena della passata amministrazione, che nelle forze politiche perdenti al primo turno, perché scelgano con coscienza e lavorino per il bene comune, superando una volta per tutte le logiche di una politica ormai delegittimata dagli stessi algheresi. Siamo a buon punto è vero, ma per raggiungere l’altra sponda del fiume e vincere le correnti contrarie c’è bisogno che tutti, davvero tutti, remino nella giusta direzione».

Nella foto: Toti Columbano