S.A.
12 luglio 2014
Oristano presenta il 16° Dromos Sul palco Dee Dee Bridgewater
Ospiti internazionali come Manu Dibango, Dee Dee Bridgewater, Ibrahim Maalouf, Harold López-Nussa, Karl Hector & the Malcouns, Tingvall Trio, l´Hypnotic Brass Ensemble nel festival che si svolgerà dal 29 luglio al 16 agosto

ORISTANO - Tanta musica, arti visive, incontri e proiezioni: è ancora una volta ricco e variegato il programma di Dromos, il festival organizzato dall'omonima associazione culturale che si accinge a vivere la sua sedicesima edizione. L'appuntamento è dal 29 luglio al 16 agosto come sempre a Oristano e in altri nove centri della sua provincia: Baratili San Pietro, Cabras, Marrubiu, Mogoro, Morgongiori, Nurachi, Nureci, Villanova Truschedu e Villa Verde. Qui, sera dopo sera, si snoda un calendario fitto di appuntamenti: concerti, innanzitutto, con ospiti internazionali come Manu Dibango, Dee Dee Bridgewater, Ibrahim Maalouf, Harold López-Nussa, Karl Hector & the Malcouns, Tingvall Trio, l'Hypnotic Brass Ensemble; ma anche mostre, con gli scatti di Eric Bouvet, le opere di Pastorello e la collettiva "Paradisi mentali"; e ancora, incontri, proiezioni e vari altri eventi, come sempre riuniti da un tema ispiratore.
Quest'anno la suggestione scelta dal direttore artistico Salvatore Corona insieme al critico d'arte Ivo Serafino Fenu quale file rouge del cartellone di Dromos è "I giardini dell'Eden": un tema evocativo di paradisi perduti e di luoghi ancora presenti nel territorio della Sardegna, veri scrigni di incontaminata bellezza, che il festival esalterà con le sue proposte musicali e artistiche. Appuntamento ormai fisso di Dromos, per l'ottavo anno consecutivo ritorna Mamma Blues, l'immancabile "festival nel festival" a cavallo di Ferragosto a Nureci: un trittico di serate (14, 15 e 16 agosto) all'insegna del blues e dei suoi immediati dintorni, con Francesco Piu, Bombino e Nico Duportal & His Rhythm Dudes protagonisti.
Si comincia a Mogoro, martedì 29 luglio, all'interno degli eventi della cinquantatreesima edizione della Fiera del Tappeto, la più importante rassegna di artigianato artistico della Sardegna, con il concerto di Ibrahim Maalouf sulle note di "Illusions", il quinto album del trombettista franco-libanese, pubblicato l'anno scorso. Non solo musica a Dromos: anche quest'anno il festival (che Alessandro Melis - attore, scrittore, poeta, traduttore per il teatro - "racconterà" tutte le sere con le letture sceniche del suo "Dromodiario") affida alle arti visive la missione di generare le suggestioni intorno al tema su cui fa perno l'intero cartellone. Lo fa con due allestimenti ospitati alla Pinacoteca Comunale "Carlo Contini" di Oristano.
Nel cartellone di Dromos, come sempre, non mancano gli appuntamenti dedicati all'approfondimento. Ecco dunque campeggiare nel programma del festival la Rassegna "Paradisi perduti", un ciclo di tre incontri intorno ad altrettanti docu-film dedicati all'ambiente: il 5 agosto, a Nurachi, il regista Alessandro Rossi presenta "God Save the Green", da lui scritto e diretto insieme a Michele Mellara; il 6, a Oristano, il presidente di Italia Nostra Sardegna Graziano Bullegas e lo scrittore – ambientalista Giorgio Todde discutono del film "Nero d'Italia" di Valeria Castellano; giovedì 7, nuovamente a Nurachi, Paolo Carboni presenta "Capo e croce", il film sulla protesta dei pastori sardi del 2010 che ha girato insieme al collega Marco Antonio Pani.
In programma anche tre laboratori per ragazzi, curati dalla libreria Altrestorie di Oristano, il 31 luglio, il 7 e il 9 agosto che affrontano i temi della bio-diversità, delle energie rinnovabili e della magia; e ancora, l'11 agosto, una giornata dedicata alla mobilità lenta e al riuso (promossa dall'associazione La Volantina) con un raduno di bici d'epoca che parte da Nurachi e, lungo la ciclovia della laguna di Pischeredda, arriva alla poco lontana torre aragonese.
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