S.A.
17 luglio 2014
Si accende la festa a Sant´Elia: programma
Sabato e domenica torna la Festa di Sant’Elia: nel Borgo vecchio cinema ritrovato, musica, danza, mostre, laboratori e tanto altro per riscoprire il quartiere cagliaritano e la sua storia

CAGLIARI - «16 minuti, colore. Solo questo era scritto frettolosamente sulla scatola di una bobina Super8. Non ricordavo cosa potesse contenere, ma ero certa che non appartenesse ai filmini di famiglia tutti rigorosamente 8mm». Così Marilisa Piga, autrice e regista, racconta come è ricominciato il percorso del film Una giornata a Sant'Elia girato negli anni Settanta dai ragazzi della scuola media Don Milani, nel quartiere cagliaritano. Oggi questo straordinario documento di 40 anni fa, unito alla recente registrazione sulle reazioni suscitate sugli abitanti della borgata dalla visione del vecchio filmato e da due altri filmati d’archivio, è contenuto nel film Anni Settanta a Sant’Elia, uno dei fiori all’occhiello della Festa di Sant’Elia in programma sabato 19 e domenica 20 luglio (con due gustose anteprime nelle serate di giovedì 17 e venerdì 18 luglio) nel Borgo vecchio del rione.
Nato da un gruppo di sole donne, unite per riscattare un quartiere lasciato ai margini, l’evento è organizzato dal Comitato della Festa di Sant’Elia, formato dagli abitanti del rione organizzati in associazioni, gruppi, famiglie, singoli cittadini e operatori artistico-culturali della città. L’obiettivo è rilanciare la tradizionale festa del quartiere in concomitanza con i riti religiosi della Chiesa dedicati al Patrono Sant’Elia (il 20 luglio) attraverso proiezioni cinematografiche, musica, mostre, danza e laboratori per bambini, che si snoderanno tra il Lazzaretto, la via Dei Navigatori, il Centro Anziani di via Schiavazzi e l’Anfiteatro Franco Oliveri.
La manifestazione costituisce un’anteprima di Approdi, Festa d'arte e comunità organizzata da Carovana SMI di Ornella d’Agostino, la cui prima edizione s’è svolta nell’autunno 2013. Inoltre, ridà un senso alla festa che, pur intrecciandosi con le celebrazioni religiose, negli ultimi quattro non è più stata realizzata, lasciando un vuoto nella memoria e nelle aspirazioni della comunità che riconosce a quella solennità la funzione non solo di rinforzare lo spirito religioso ma anche la coesione sociale, l’orgoglio di appartenenza e d’identità nell’essere cittadini di un quartiere della città di Cagliari così speciale come Sant’Elia. L’obiettivo dell’iniziativa è anche migliorare il futuro dei cittadini, soprattutto dei più giovani, attraverso la costruzione del rispetto che il quartiere merita.
Si parte il 17 e 18 luglio con due serate dedicate alla Vigilia della festa: dalle 16.30 nel Lazzaretto merende da favola e laboratori per bambini a cura del Teatro del Sale e della cooperativa Piccolo Mondo. Il 18 luglio, sempre al Lazzaretto, per la sezione Cinema ritrovato sarà proiettato il docufilm di Marilisa Piga Anni Settanta a Sant’Elia, della durata di 25 minuti. Si tratta di un cosiddetto corto di montaggio che ripropone, senza mai scalfirne l’identità originale, il lavoro realizzato tra il 1975 e il 1976 dai ragazzi di una classe sperimentale (che filmarono con sguardo innocente e curioso la loro scuola media e il loro Borgo Vecchio dei pescatori). Compongono il corto anche altri due brevi documentari degli anni '70 (uno di Paola Coiana trovato nella Cineteca Sarda di Cagliari, l’altro è un frammento di una lontana intervista RAI a don Vasco Paradisi). Il film è solo il punto di partenza di un lavoro di più ampio respiro, il cui obiettivo è raccontare, facendosi guidare dall’indimenticato parroco del rione don Vasco Paradisi, ora in pensione, la storia di Sant’Elia anche in quei particolari ancora sconosciuti ai più. Non solo: obiettivo della prima visone pubblica di Anni Settanta a Sant’Elia è anche invitare gli insegnanti di allora che avessero memoria della realizzazione del film a farsi sentire per ricostruire insieme come è andata.
Ad accompagnare le immagini mute dei primi due filmati che compongono Anni Settanta a Sant’Elia sarà la pianista Irma Toudjian con le sue musiche originali (che fanno parte del progetto Corde sul mare dell’associazione Suoni&Pause, di cui la Toudjian è anche direttrice artistica). Sabato 19 alle ore 18 nel Centro anziani di via Schiavazzi la Festa prende il via ufficialmente: l’inaugurazione è affidata a al docufilm Anni Settanta a Sant’Elia. Contemporaneamente si apre la sessione dedicata ai bambini e ai ragazzi: da via Shiavazzi e fino al Lazzaretto sino alle 19,30 si snoderà un itinerario di Giochi e teatro di strada.
Sempre sabato alle ore 19.30 nel Lazzaretto sarà inaugurata la mostra fotografica Storia di una festa da riscoprire di Debora Lai e Gisella Congia. Le immagini esposte sono il pretesto per comprendere il quartiere e i suoi abitanti negli anni ’50 e ’60 attraverso luoghi storici come il Lazzaretto, la storia del Santo patrono e la processione a lui dedicata. Dalle 21 nell’Anfiteatro Franco Oliveri, balli di gruppo e gara di liscio e dalle 22 Live con il gruppo rap N.S. Gang e contest finale. Sino alla mezzanotte il programma propone anche incursioni di danza con “Apparizioni insolite. Residenza d’artisti- Approdi 2014” a cura di Carovana SMI: tango, danza aerea e danza contemporanea.
Domenica 20 luglio la festa entra nel vivo alle 20.30 con Bentornato Sant’Elia concerto che vedrà protagonista Rossella Faa accompagnata da Angelo Nicola Cossu e Giacomo Deiana. Alle 21.30 con “Elia storia animata di un santo”, Aurora Simeone e Laura Farneti, del Teatro del Sale, metteranno in scena il risultato del laboratorio per bambini tenuto nei giorni precedenti. Alle 21.45, sempre nell’Anfiteatro Oliveri, un altro appuntamento con il Cinema ritrovato: sarà riproposto il docufilm Anni Settanta a Sant’Elia, sempre arricchito con le musiche suonate dal vivo dalla pianista Irma Toudjian. Chiusura in musica con Nicoletta Pisano, Maurizio Meucci, Nazario Porceddu e, ancora una volta sino a mezzanotte, Apparizioni insolite. Residenza d’artisti- Approdi 2014 a cura di Carovana SMI.
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