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Notti Isolate a Porto Ferro
L’appuntamento con “Notti Isolate” fra Baretto e Spazio Piscina a Porto Ferro è fissato per mercoledì 30 luglio e sabato 30 agosto: il festival dei sardi nel mondo tra musica, arte e fuga di cervelli

SASSARI - L’appuntamento con “Notti Isolate” fra Baretto e Spazio Piscina a Porto Ferro è fissato per mercoledì 30 luglio e sabato 30 agosto: in scena artisti e iniziative diverse ma artisticamente impattanti derivanti da background quanto più diversi possibile ma con un doppio comune denominatore: le radici, sono tutte e tutti sardi (musicisti, imprese, iniziative culturali e collettivi impegnati nel sociale), e la migrazione. Speranza, inclusività e riscatto sono le 3 parole guida.
“Notti Isolate” è un format di musica live immaginato e realizzato da due ragazzi sardi che come tanti - inseguendo il loro sogno - hanno lasciato la Sardegna per cercare fortuna altrove: tutto nasce da quel gesto, da quella scelta. E dopo anni lontani da casa, “Notti Isolate” sboccia nel 2024 dalla necessità di raccontare quel viaggio (A/R). Contatti notti.isolate@gmail.com.
E ancora una volta, la baia di Porto Ferro è luogo che accoglie, in cui persone di ogni tipo e provenienza si incontrano - spesso, molto spesso - sotto il sole della giornata ed al tramonto, al suonare della musica sul palco del Baretto e nello “Spazio Piscina”. Motore di tutto è la voglia di coinvolgere e offrire qualcosa di particolare a chi accetta l’invito ad esserci.
Da questo connubio nasce appunto “Notti Isolate”, una nuova dimensione che punta ad arricchire ulteriormente l’offerta culturale sulla baia e nell’Isola. Così, dopo il successo delle prime edizioni estate e inverno 2024, l’evento ritorna a Porto Ferro in una veste estiva e fresca con sullo sfondo lo scenografico tramonto che saluta la spiaggia. “La mission? divertirsi e riflettere affrontando i temi dello spopolamento in Sardegna e combattendolo con l’arte, la cultura e l’intrattenimento - spiegano gli ideatori e organizzatori -. Tema centrale di questa edizione sarà il viaggio, con sguardo a dialogare tra radici e scoperta”.
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