M. P.
17 luglio 2014
Barca ancorata a Cala Sabina, denunciato il comandante
Imbarcazione ancorata nell´Area marina protetta dell´Asinara. La Guardia Costiera di Porto Torres intercetta l´unità e denuncia il Comandante

PORTO TORRES - Un’operazione di Polizia marittima a tutela dell’ambiente marino è stata portata a termine nel pomeriggio di ieri dalla Guardia Costiera, ed ha portato alla denuncia a piede libero di un cittadino di nazionalità francese, a bordo di un’imbarcazione da diporto all’ancora nello specchio acqueo di Cala Sabina nell’Area marina protetta dell’Asinara. L’operazione è iniziata intorno alle 14, quando la sala operativa della Capitaneria di porto turritana ha ricevuto diverse segnalazioni dagli operatori dell’Ente Parco, che denunciavano la presenza di un’unità da diporto ancorata di fronte la spiaggia di Cala Sabina.
Immediatamente, si è provveduto a far convergere sul posto il Go B27, battello costiero in dotazione alla Guardia costiera di Porto Torres, impiegato nell’operazione “Mare sicuro” 2014, particolarmente adatto per le sortite veloci negli specchi acquei costieri di basso fondale, che ha intercettato un’imbarcazione da diporto battente bandiera olandese che aveva dato fondo all’ancora nel tratto di mare vietato, zona particolarmente delicata per la presenza di praterie di posidonia, con a bordo 7 persone di nazionalità francese e olandese. Cala Sabina è un sito protetto che ricade nella zona B, all’interno dell’area di riserva generale, specchio acqueo dove è assolutamente vietata la navigazione a motore e l’ancoraggio, come disposto dal regolamento dell’Area marina protetta dell’Asinara.
Non appena intercettata dai militari della Guardia Costiera, l’unità è stata scortata nel vicino porto di Stintino per gli ulteriori accertamenti documentali e gli atti di Polizia Giudiziaria. Al termine dell’attività di controllo, il Comandante dell’unità di nazionalità francese, è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica, presso il Tribunale di Sassari, per aver violato i rigorosi divieti di navigazione ed ancoraggio all’interno del sito marino protetto.L’attività di pattugliamento della Guardia Costiera continua dunque regolarmente a tutelare gli ecosistemi marini e a salvaguardare la vita umana in mare. Il numero per le emergenze in mare è 1530.
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