S.A.
28 luglio 2014
I Nas in Medicina: apre un´ala Sanità ko nei reparti-cantieri
Il comando dei carabinieri nelle scorse settimane ha fatto un´ispezione al reparto dell´ospedale civile di Alghero. Mercoledì scorso è stata aperta l´ala destinata ai pazienti uomini, le donne restano in una zoan di appoggio. Le accuse dell´Upc all´Asl di Sassari

ALGHERO - Nelle scorse settimane i Nas hanno fatto un'ispezione nel reparto Medicina di Alghero. Secondo quanto trapelato, la visita del comando dei carabinieri per la tutela della salute sarebbe stata sollecitata dal parente di un paziente ricoverato in quella che è la divisione più discussa dell'ospedale civile cittadino. Ma comunque non un' eccezione per la struttura di via Don Minzoni, dove i cosiddetti lavori di riqualificazione durano da anni creando disagi al personale e agli ospiti. Non tutti i mali vengono per nuocere, così è ragionevole supporre che il blitz dei militari abbia accellerato le opere, se mercoledì scorso la nuova ala destinata ai posti letto per gli uomini abbia finalmente aperto. Non si può dire lo stesso per quella femminile dove pare manchino solo gli arredi: così le donne resistono in un'area di "appoggio" della vecchia Oculistica. E se si vuole salire solo di qualche piano, la situazione non migliora nei cantieri aperti in Ostetricia e Chirurgia.
I problemi, tuttavia, non sono solo strutturali ma riguardano anche il personale medico e infermieristico. «Personale carente nel numero ma a cui dobbiamo tutti la nostra ammirazione, perché nonostante le evidenti difficoltà, lavora con dedizione e sacrificio - si legge nella nota del gruppo consiliare Upc che chiede i motivi che ostacolano la nomina del nuovo primario di Chirurgia». Non si accontentano il segretario Cherchi e il capogruppo Oggiano delle recenti risposte dell'Asl al sindaco: «non vogliamo neanche che la direzione si trinceri dietro la scusa della richiesta dell’assessorato di fare solo ordinaria amministrazione, perché la nomina di un Primario è ordinaria amministrazione, oltretutto dopo un concorso già effettuato e dopo che la stessa direzione ha nominato nei primi di giugno una serie di posizioni organizzative sia sanitarie che amministrative». Paralisi contagiosa nella sanità algherese: «quali sono i motivi che osteggiano l’apertura della Risonanza Magnetica presso l’Ospedale Marino, servizio indispensabile per la diagnosi di numerose patologie e la cui mancanza porta i nostri concittadini a rivolgersi ai privati o addirittura alla Asl di Nuoro» proseguono dall'Upc che non dimentica di ricordare le eccellenze del territorio: Urologia, Traumatologia, Ostetricia, Otorino «servizi che meriterebbe un attenzione maggiore sia a livello di struttura, tecnologia e personale».
E soprattutto Oculistica «un esempio per tutti dove abbiamo professionalità tali che effettuano ogni giorno, senza troppo clamore, interventi innovativi , professionalità che potrebbero effettuare trapianti di cornee se solo gli venisse data loro la giusta attenzione». Dal partito algherese un altro appello, l'ennesimo da parte del territorio, all'assessore e presidente della Regione regionale di «intervenire al più presto, in maniera forte, nei confronti dell’Asl di Sassari, affinché venga dato un deciso stop al continuo degrado delle strutture e alla continua mortificazione del personale sanitario: La sanità algherese merita un rilancio convinto, anche con l’apertura di una lungodegenza e una riorganizzazione sia dei servizi ospedalieri (come la riabilitazione) che territoriali». Il progetto del nuovo ospedale è diventato anacronistico anche anche solo chiederlo.
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