D.C.
6 agosto 2014
Nettuno con gli occhi dell’arte ad Alghero
Blublauerspazioarte dedica il 9 agosto una giornata espositiva al Dio Nettuno e al nuovo politeismo affiorato dalla società contemporanea, interpretato in maniera originale da dieci artisti

ALGHERO - All’interno della rassegna “Zip mostre lampo”, che prevede mostre di un solo giorno, sabato 9 agosto 2014 Blublauerspazioarte inaugura “Nettuno” l’esposizione collettiva a cura di Mariolina Cosseddu. Tra i vari artisti chiamati a presentare le proprie opere, Alessandra Baldoni, Raffaela Carcangiu, Pietro di Lecce, Roberta Filippelli, Agnese Guido, Gianni Nieddu, Laura Santamaria, Patrizia Emma Scialpi, Chiara Seghene e Stefano Serusi.
Tema centrale dell’evento la religiosità così come viene vissuta nella contemporaneità, «un sacro disincarnato, senza tempo né spazio, senza legge, in cui gli dei possono essere convocati da chiunque abbia intenzione di chiamarli». Il tutto sembra portare ad un nuovo politeismo, un sentimento nostalgico nei confronti della tradizione, attrazione verso il mito, verso un tempo fuori del tempo, perduto in uno spazio che annulla i confini, ridisegna la geografia, acquieta i conflitti religiosi, accoglie lo straniero, pacifica i popoli.
Dieci artisti, si troveranno quindi ad interpretare un mito, Nettuno, una allegoria divina, una modalità per dire se stessi attraverso le grandi narrazioni dell’Occidente. «Che è poi un modo per interrogare modelli culturali fantastici quanto veritieri, pretesto per sollecitare l’immaginario annebbiato da menzogne e follie della contemporaneità. Occasione per ripensare l’identità propria e collettiva, per discendere nelle profondità dell’inconscio o risalire a cercare un contatto con il trascendente: il soggetto, come ogni forma del mito, è mobile e ambiguo, disponibile a infinite richieste».
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