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Antonio Sini
3 settembre 2014
La Riviera punta al Motocross Daga: «Alghero può e deve»
L´intervista all'assessore provinciale alla Programmazione e consigliere comunale ad Alghero, che, dopo il Rally d´Italia, rilancia la città per i Campionati Internazionali di Motocross

ALGHERO - Mentre è alto il livello di polemica fra Alghero e Riola Sardo, entrambe candidate ad accogliere i campionati internazionali d’Italia di Motocross, in programma il prossimo febbraio, dalla Riviera del Corallo il silenzio è rotto da Enrico Daga, assessore provinciale alla Programmazione e consigliere comunale del Pd (oltre a presidente uscente di Stl-Sistema Turistico Locale). Nell’intervista al Quotidiano di Alghero le sue dichiarazioni “aprono” la città a nuovi orizzonti di incremento turistico. Stavolta si parla di motori, e le affermazioni di Daga potrebbero far storcere la bocca, ma si deve ammettere che il consigliere del Pd ha avuto il coraggio di dire apertamente anche qualcosa di scomodo. Il rombo dei motori e il rispetto dell’ambiente sono un connubio possibile, secondo l’esponente politico, che auspica un protocollo fra Parco e Motodromo, che contenga regole chiare e procedure "green" per Alghero, candidata a diventare la prima sede di motocross sostenibile al mondo.
Daga cosa sta succedendo fra Alghero e Riola Sardo?
Apprendo dai giornali che Riola Sardo applica una tecnica di marketing molto utilizzata in America che tende a denigrare il prodotto della concorrenza anzichè valorizzare il proprio. Io sono più concentrato a parlare, ogni volta che mi capita, della nostra splendida città e di tutto il territorio del Nord Ovest in generale.
Perché in città si mormora che lei sia il politico “manovratore”
dell’evento?
I manovratori dell'evento sono gli addetti ai lavori di questa importantissima disciplina sportiva, dal presidente nazionale della
federazione motociclismo Paolo Sesti ai dirigenti del Moto Club Lazzaretto ai quali, da tempo, in riservato silenzio, come presidente del Sistema Turistico Locale ho dedicato la massima attenzione, così come mi è capitato di fare ogni qualvolta si sono aperte interessanti opportunità per Alghero e il Nord Sardegna.
Dopo il Mondiale Rally Alghero si candida anche come sede per il
motocross, cosa è cambiato in questa città di colpo?
È cambiato l'approccio con il "circus" degli eventi sportivi. Stiamo dimostrando che Alghero può essere candidata, con autorevolezza,
anche su scala mondiale, ad ospitare eventi sportivi di altissimo livello. Ci stiamo impegnando ad ascoltare le numerose proposte dei dirigenti locali di varie discipline sportive che sono in continuo e costante rapporto con le federazioni nazionali ed estere e che hanno tra le mani un tesoro inestimabile di relazioni ed opportunità, alle quali troppo spesso la politica ha voltato le spalle. Mi ritengo un operaio al servizio dei dirigenti sportivi e delle associazioni in generale, che abbiano progetti seri e realizzabili.
Il motodromo di Alghero viene additato come un territorio
sensibile margini del parco di Porto Conte, è ostativo per questo tipo di
competizioni?
La sua localizzazione ai più desta perplessità, per quanto mi riguarda il fatto che sia inserito in un'area sensibile può rappresentare
un'enorme possibilità per la città, il Parco, le aziende presenti nel suo territorio, e per l'impianto stesso. Immagino un protocollo
d'intesa tra Parco e Motodromo, che contenga regole chiare e procedure "green" perchè Alghero possa diventare sede della prima pista di
motocross sostenibile al mondo. Sarebbe un volano di sviluppo potentissimo.
Perché la politica algherese non è scesa in campo a difendersi
dall’attacco di Riola Sardo?
Credo non ci sia interesse della politica locale a innescare una sterile polemica. Il miglior modo di difenderci è quello di sostenere
l'iniziativa e gli organizzatori. Sarebbe imperdonabile perdere questa grandissima opportunità.
Da Riola dicono che Alghero è specializzata in altri eventi, lasci
perdere le moto….
Alghero per troppo tempo si è cullata sugli allori spesso snobbando numerose opportunità, mortificando l'entusiasmo di molti che spesso
hanno proposto la nostra città come sede per eventi importanti, ma hanno dovuto ripiegare altrove. Oggi c'è chi prova ad allargare gli
orizzonti, e ad offrire ampia collaborazione. Siamo nell'era del libero mercato, come vale per le imprese deve valere per i territori.
Perché ogni volta che si esce dal solito clichè verso Alghero monta
la polemica?
Alghero è stata sempre un laboratorio dal quale molte città e territori, storicamente, hanno preso spunto, attinto idee, progetti. Spesso le
intuizioni nate dalla vivacità degli algheresi in numerosi ambiti, sono state copiate, a volte in meglio. Può accadere che si inneschi un percorso al contrario. Capisco possa dare fastidio.
Ma Alghero è destinata ad occuparsi solo di turismo balneare?
No. Alghero può e deve essere una città multifunzionale, innovativa anche nell'offerta. Lo sport è uno dei temi chiave di questa nuovo
approccio. Serve programmare bene, ma serve soprattutto un progetto legittimato da tutti gli attori. La politica in questo può dare un grande
contributo, servono però idee chiare e capacità di coinvolgimento dei
privati e molta umiltà.
Il motocross ad Alghero può avere futuro?
Il futuro al quale lei fa riferimento è già presente. Dal pluricampione del mondo Cairoli, che guardacaso è italiano, a Philippaerts e altri famosi leaders del circus mondiale, abitualmente vengono ad allenarsi ad Alghero, soprattutto d'inverno, dove altrove ci sono neve e ghiaccio. La nostracollocazione geografica che ci regala un clima mite tutto l'anno, la capacità ricettiva alberghiera della città e la presenza di
un'aeroporto a pochi minuti oltre alla location mozzafiato dell'impianto, fanno della pista del Lazzaretto, una delle prime nel
mondo, parole del presidente della Federazione Sesti. Il presidente della F.M.I vorrebbe spostare da noi la scuola della
federazione cross per preparare i campioni di domani.
L’amministrazione comunale cosa potrebbe fare?
Impegnarsi per la valorizzazione di questo progetto in tutte le sue articolazioni come stessimo parlando della Settimana Santa, del Capodanno, o dei fuochi d'artificio di ferragosto. La Camera di Commercio si è dimostrata interessata nonostante i tagli che ha subito dal governo, ma considerando l'importanza dell'evento farà di tutto per essere di
aiuto.
La città è preparata per questo tipo di evento?
Si, l'abbiamo dimostrato col Rally. Lo dimostreremo col Motocross. Ora bisogna lavorare per un grande evento internazionale velico. La vela, sì, un'altra miniera che per rendere quanto può, ha bisogno di politiche attive. Alghero ha tutte le competenze nello sport che servono, bisogna
conoscerle e saperle utilizzare.
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