Pierpaola Pisanu
12 aprile 2006
Boccata d´ossigeno per i pescatori di Alghero dalla nuova legge regionale
Tonino Dessì a breve sarà invitato a spiegare i contenuti della nuova legge ai pescatori di Alghero

ALGHERO - Un toccasana per la marineria algherese e per l’intero comparto isolano potrà arrivare dalla nuova legge approvata ieri dal consiglio regionale. Ne è convinto il consigliere regionale di Alghero Mario Bruno secondo cui il provvedimento, atteso in particolare dai pescatori del nord Sardegna, «apre la strada al piano regionale della pesca e acquacoltura, stabilisce aiuti per gli investimenti e pianifica la gestione sostenibile delle risorse ittiche». La legge prevede la creazione dei distretti di pesca: «Entro tre mesi dall’entrata in vigore della legge, litorali e acque territoriali – garantisce il rappresentante di Progetto Sardegna - verranno suddivisi per consentire la razionalizzazione dello sforzo di pesca, degli spazi disponibili a terra e l’eliminazione di usi conflittuali del mare e del litorale sardo. I distretti - spiega Bruno - verranno gestiti da organismi costituiti fra imprese di pesca e le loro associazioni». Attraverso i finanziamenti previsti dalla nuova legge regionale saranno incentivate inoltre le imprese che vorranno investire in questo settore. Particolare attenzione è riservata al ruolo dell’imprenditore ittico, alla diversificazione delle attività attraverso incentivi per “pescaturismo” e “ittiturismo”, e per l’incremento della qualità dei prodotti e degli allevamenti ittici». Il sostegno economico sarà indirizzato a iniziative per adeguare attrezzature e imbarcazioni, ma anche per «la valorizzazione degli ecosistemi e la promozione dei prodotti locali», ha aggiunto Bruno che in chiusura del suo intervento ha annunciato che a breve l’assessore regionale Tonino Dessì sarà invitato ad Alghero per illustrare alla marineria locale, le novità legate alla nuova legge.
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