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Luigi Coppola 16 aprile 2006
Paolo Fresu chiude l’April Jazz 2006
Con Furio Di Castri ed Antonello Salis, il PAF Trio si esibirà martedì 18 al Poco Loco. Un progetto musicale forte di oltre 10 anni di collaborazioni, 5 CD e centinaia di concerti in tutto il mondo. Un’esclusiva anteprima per la formazione che suonerà anche al prossimo Time in Jazz di Berchidda
Paolo Fresu chiude l’April Jazz 2006

ALGHERO – La quinta edizione della rassegna April Jazz 2006 congeda i tanti appassionati accorsi al Poco Loco nelle prime notti di primavera, con uno straordinario concerto del PAF trio. Un progetto musicale che nasce all’inizio del 1990 nell’incontro tra Paolo Fresu e Furio Di Castri. Un dialogo in duo che esplora relazioni acustiche, elettroniche con due strumenti fisici quali tromba e contrabbasso. Un repertorio ampio di brani unici, creazioni a braccia, standards riflesse da contaminazioni elettroniche. L’interesse suscitato è tale da produrre 5 CD, centinaia di concerti in Italia, Europa, Cina e Giappone e progetti multimediali in vari segmenti dell’arte contemporanea (danza, cinema, teatro, video). La formula del duo si apre a varie ipotesi di rappresentazioni con l’innesto di speciali ospiti: musicisti, attori e danzatori. Così è l’ingresso del pianista inglese John Taylor (1992-93) del percussionista Naco (1993-94) e del pianista norvegese Jon Balke (1995-96). L’incontro con Antonello Salis avviene nel 1995: l’inizio di una nuova stagione sonora. In poco più di una anno una lunga serie d’eventi sia jazzistici sia di frontiera. Non solo musica: poesia, danza, cinema. In quest’ambito rientra il Cd Rom Plus interattivo sull’opera dello scultore Flavio Piras e la collaborazione al film concerto “Sonos e Memoria”. Il repertorio PAF include pure un album registrato dal vivo a Capodistria nel 1998, distribuito da SPLASC(H) RECORDS. Il contrabbassista Furio di Castri è nato a Milano nel 1955. Inizialmente autodidatta, ha incominciato a studiare musica nel 1966 e a suonare il basso professionalmente sin dal 1977. Tra il 1978 e 1986 collabora principalmente con i "Lingomania", un gruppo con il tenor sassofonista Maurizio Giammarco e il batterista Roberto Gatto. Dal 1981 in poi è membro del quartetto di Enrico Rava con il quale ha girato l´Europa per sette anni, registrando 4 album e collezionando diverse apparizioni in radio e tv. Nello stesso periodo ha lavorato in produzioni originali al fianco di Steve Lacy, Dino Saluzzi, Dave Liebman, Ray Anderson, Albert Mangelsdorff. Ha suonato nel trio di Michel Petrucciani tra il 1981 e il 1983 e ha lavorato con John Taylor (1986/87), Joe Henderson (1988), Paul Bley (1988/1990) e diversi gruppi diretti da Chet Baker (dal 1979 al 1986). Recentemente ha suonato con Joe Lovano, Charles Lloyd, Steve Lacy, Pharoah Sanders, Sal Nistico, e tutti i migliori autori jazz in circolazione. Il suo lavoro compositivo per contrabbasso solista lo ha portato a tenere "solo performances" e concerti in formazioni ridotte (duo con Lee Konitz, Gary Smulyan, Luca Flores, Marco Micheli e trio con Flavio Boltro e Manhu Roche). Dal 1988 è membro stabile del quartetto di Aldo Romano con il quale ha registrato cinque album e ha suonato in festival a Parigi, Boulogne Billancourt, Le Mans, Amiens, Angouleme, Geneva, Nancy, Nevers, Toulouse, e girato Canada, Medio Oriente e Giappone. Dal 1989 insegna contrabbasso e improvvisazione ai corsi di perfezionamento CEE e ai seminari estivi presso l´Associazione "Siena Jazz". Reduce dal sesto appuntamento della rassegna “Concerti a Palazzo”, organizzata della Gioventù Musicale di Camerino, domenica 9 aprile alla Sala della Muta a Palazzo Ducale, il PAF Trio, firmerà l’epilogo dell’April Jazz 2006 al Poco Loco. Nel 2004 il gruppo ha pubblicato l’album Morph, per la prestigiosa casa discografica francese Label Bleu: si è trattato della prima incisione in studio del trio, normalmente abituato a “catturare” avventure concertistiche, poiché è proprio dal vivo che Fresu-Di Castri-Salis riescono a offrire il meglio della loro creatività. Morph è un lavoro ricco di invenzioni musicali, capaci di trasformare un brano in un altro, traslitterando quelli che sembrerebbero i suoi componenti base, in altre forme o tipologie sonore. In altre parole è come se un brano, che in tutto e per tutto sembrerebbe poter essere riconoscibile come un tango, si trasformi poi entro il suo stesso scorrere in un valzer, oppure in un reggae.Martedì 18 aprile Alghero vivrà una vibrante anticipazione del 19° Time in Jazz. Il prossimo 12 agosto il PAF si riunirà ancora a Berchidda per celebrare “Il vino all’opera”, un giocoso omaggio al nettare di Bacco, ricordando i maggiori autori sinfonici del Novecento.

Nella foto Paolo Fresu
13:05
La rassegna concertistica “Musica d’estate” proseguirà con 13 concerti per tutto il mese di settembre al chiostro di Santa Maria di Betlem a Sassari.
13/9/2025
Alle ore 18.30 si comincia con una degustazione di vini comprendente 3 calici selezionati e un buffet con sapori del territorio. Alle ore 19.30 poi, le note prenderanno vita tra corde, delicata elettronica e paesaggio sonoro. Info e prenotazioni: 3426476726 e 3201470339



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