Mariangela Pala
7 dicembre 2014
Porto Torres: «Più trasparenza ed efficienza per il servizio rifiuti»
Le critiche sul corretto funzionamento di un servizio importante per la città, come è quello della raccolta dei rifiuti urbani, arrivano dai consiglieri comunali del Centro democratico, Pistidda e Canu

PORTO TORRES - Le critiche sul corretto funzionamento di un servizio importante per la città, come è quello della raccolta dei rifiuti urbani, arrivano dai consiglieri comunali del Centro democratico, Franco Pistidda (primo firmatario) e Angelo Canu. A riguardo della chiarezza e della trasparenza di cui l'amministrazione comunale si è sempre vantata, Canu e Pistidda chiedono che la questione venga trattata alla luce del sole, nel Consiglio Comunale, sede deputata a discutere delle scelte che riguardano la città.
Considerato quanto prevede il capitolato d’appalto, con il sistema “porta a porta”, del ritiro di almeno quattro tipologie di rifiuto (umido, indifferenziato, plastica e carta) e che la Tari (tassa sui rifiuti), «oggi è notevolmente aumentata per una prestazione spesso non all’altezza (mancata pulizia dei tombini e delle strade cittadine) – osservano i due consiglieri del Cd – rispetto alla somma erogata dal comune alla società concessionaria dell’appalto», si avanza la richiesta, attraverso un’interrogazione al sindaco di «imporre, immediatamente, alla ditta fornitrice del servizio di nettezza urbana il rispetto del capitolato d’appalto e degli impegni assunti nel contratto di proroga», sostengono Canu e Pistidda.
La richiesta nasce dalla consapevolezza, secondo i due consiglieri, dello sconforto dei portotorresi e dell’umiliazione inferta alla comunità da questa amministrazione e di conseguenza da chi fornisce questa pessima prestazione d'opera a fronte di circa 4 milioni di euro che i cittadini sborsano ogni anno. Pertanto si invita il sindaco ad intervenire senza indugio nei confronti della Ciclat per far effettuare la pulizia dei tombini e della strade in tutte le zone della città, oltre a fornire a tutti gli utenti di sacchetti non solo per l’umido e l’indifferrenziato, ma anche per la plastica e per la carta.
Le lamentele dell’opposizione, con i consiglieri Canu e Pistidda, rimarcano la non corretta esecuzione degli obblighi contrattuali della ditta appaltatrice del servizio rifiuti, e alla luce di quanto previsto dall’assestamento di bilancio di previsione esercizio 2014, approvato dal consiglio comunale il giorno 28 novembre scorso, si chiede al sindaco e alla giunta di fornire al consiglio, in modo dettagliato, il progetto di bonifica delle aree compromesse individuate.
Inoltre valutate le spese previste nel bilancio a favore del servizio della Ciclat, in cui sono inclusi: 22mila euro per bonifica discariche abusive; circa 74mila euro per bonifica autoparco; 23mila euro per smaltimento pneumatici abbandonati e circa 22mila euro per servizi aggiuntivi alla ditta, si chiedono delucidazioni al sindaco su «quali servizi aggiuntivi ha fornito la Ciclat per l’importo di circa 22mila euro sopraindicato e contenuto nella variazione di bilancio e – concludono Canu e Pistidda - crediamo sia fondamentale mandare in gara d’appalto la bonifica di queste discariche abusive al fine garantire la massima trasparenza sulla spesa delle risorse della comunità».
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