Gli indipendentisti contrari al progetto del Ministero sulla frutta nelle scuole e pronti a mobilitardi contro il progetto dell´impianto solare termodinamico nella zona di Oristano
CAGLIARI - «Il progetto "Frutta nelle scuole" lanciato dal Ministero delle Politiche Agricole è completamente sbagliato rispetto a quelli che sono gli standard di produzione sostenibile, ovvero a Km0, e non funzionale allo sviluppo del sistema agricolo sardo». A esprimere tutta la loro contrarietà sono gli indipendentisti di iRS, firmatario di un emendamento della Legge Finanziaria che incentiva il consumo di prodotti di qualità e a Km0 nelle mense scolastiche della Sardegna.
«Non è accettabile consumare frutta proveniente da mercati esteri che può tranquillamente essere reperita nell'Isola. iRS da anni si fa promotrice di una politica economica che incentivi la sovranità alimentare, ovvero lo sviluppo delle produzioni a filiera corta grazie alle quali sostenere il mercato delle numerose imprese agricole della Sardegna».
E ancora: «nella zona di Tiria e San Quirico è in progettazione la costruzione di un doppio impianto grande quanto 82 campi di calcio: solare termodinamico abbinato a una centrale a biomasse che brucerà 75 tonnellate di legno al giorno ai piedi di Monte Arci. Il progetto della San Quirico Solar Power Srl di Bolzano, in cui figura anche Enel in veste di consulente e project leader, occuperà 55 ettari di terreni agricoli su cui verrà edificata una centrale di produzione energetica con una capacità di 11 megawatt» [
LEGGI]. «Faremo pressioni - concludono da iRS - affinchè gli organi preposti blocchino lo scempio che si sta per compiere ai danni della resa agroalimentare potenziale del territorio e per confermare la necessità urgente della difesa contro lo scempio che si sta per compiere ai piedi del Monte Arci e la sottrazione delle risorse comuni».