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A.B. 20 febbraio 2015
Visna Maedi, Coldiretti Oristano chiama la Regione
«Una malattia pone a serio rischio il patrimonio ovino regionale. Subito un intervento per i casi più urgenti», scrive il direttore provinciale Giuseppe Casu agli assessori regionali Luigi Arru ed Elisabetta Falchi
Visna Maedi, Coldiretti Oristano chiama la Regione

ORISTANO - Il direttore provinciale di Coldiretti Oristano Giuseppe Casu, in una nota indirizzata agli assessori regionali alla Sanità Luigi Arru ed all’Agricoltura Elisabetta Falchi, sollecita l’interessamento della Regione Autonoma della Sardegna riguardo una malattia infettiva, la "visna maedi", che, proveniente dall’Islanda e giunta in Italia nel 1982 (con la importazione di ovini di razza Karakul dalla Germania), si è purtroppo diffusa e radicata nelle greggi sarde. La totale assenza di interventi di profilassi ne ha determinato la massiccia diffusione nell’Isola (non esiste un vaccino).

La visna maedi è una malattia virale (lentivirosi) che si manifesta in ovini adulti di tre-quattro anni, sotto forma di sintomi respiratori, deperimento e spesso morte per infezioni concomitanti, artrite e/o mastite. Si caratterizza per un lungo periodo di incubazione ed un decorso cronico progressivo e con sintomi rilevabili nella fase avanzata della malattia. La visna maedi comporta dispnea e deperimento, una polmonite progressiva interstiziale (maedi), leucoencefalomielite (visna), mastite ed artrite. La patologia non costituisce pericolo per l’uomo, si trasmette per via respiratoria (con contatti stretti e prolungati nei periodi di stabulazione); per via digerente, con l’ assunzione dei neonati del colostro ed in seguito del latte contenenti l’agente patogeno; per via seminale attraverso gli arieti. Nell’Isola, negli ultimi anni, si segnalano dei casi di infezione con sempre maggior frequenza e, purtroppo, con perdite economiche significative. Studi effettuati dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Sassari attestano una capillare diffusione del lentivirus in tutto il territorio regionale.

La necessità di intervenire sull’intero patrimonio ovino regionale, sostiene il direttore di Coldiretti Oristano Giuseppe Casu, rende complessa una azione diffusa e capillare, come già avvenuto per una analoga malattia che interessa la specie caprina (la caev). Tuttavia, è comunque indispensabile agire sulle situazioni aziendali più compromesse, che necessitano di un'immediata risposta in termini finanziari. Positivo il giudizio sul tavolo tecnico regionale, costituito all’ Assessorato alla Sanità, che intende affrontare in maniera sistemica il tema della profilassi da lentivirus. Tuttavia, conclude il direttore Coldiretti, diventa fondamentale intervenire sulle aziende più colpite dalla malattia: tale azione, oltre a diventare banco di prova per percorsi di eradicazione, diventa indispensabile per ristabilire quel rapporto di fiducia tra imprese zootecniche e istituzioni pubbliche.

Nella foto: Giuseppe Casu
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