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Red 20 marzo 2015
Syndial: accesso ai siti inquinati, ma secondo normativa
Syndial spiega le motivazioni della resistenza alla visita nei siti inquinati dell´europarlamentare Moi (M5s): ragioni di pubblica sicurezza e ristrettezza dei tempi di richiesta delle autorizzazioni
Syndial: accesso ai siti inquinati, ma secondo normativa

PORTO TORRES - «Syndial ha sempre dato massima disponibilità a visite e aggiornamenti puntuali alle istituzioni e ai giornalisti» Così i responsabili della società di Eni autorizzata a realizzare interventi di bonifica e di ripristino ambientale nei siti inquinati della zona industriale di Porto Torres, dove mercoledì scorso, l’europarlamentare del M5s Giulia Moi, si è presentata per una ispezione ai siti di Minciaredda, Darsena servizi e Taf, dichiarando di aver chiesto le autorizzazioni dovute e forzando il posto di blocco della sicurezza del sito industriale.

L’area in questione è ubicata all'interno dello stabilimento multisocietario di Porto Torres, che per la tipicità dei processi produttivi ricade nell'ambito del D.lgs 334/99 (in attuazione della Direttiva comunitaria Seveso). Il presente decreto detta, infatti, disposizioni finalizzate a prevenire gli incidenti rilevanti connessi a determinate sostanze pericolose e a limitarne le conseguenze per l'uomo e per l'ambiente. La direttiva europea prevede, tra l'altro, che gli accessi ai siti siano regolamentati da apposite procedure di sicurezza e che i soggetti visitatori ricevano opportuna formazione e informazioni su rischi presenti all'interno del sito, oltre ad accedere ai siti accompagnati dal personale autorizzato e muniti di appositi dispositivi di protezione individuale (Dpi).

Le motivazioni della resistenza ad accedere nei siti sono state giustificate da Syndial, dalle modalità delle richieste fatte dalla europarlamentare Moi, le quali non potevano essere prese in considerazione a causa dell’imminente campagna elettorale, per ragioni di pubblica sicurezza e per la ristrettezza dei tempi di richiesta. «Purtroppo non è stato possibile comportarci altrimenti per il rispetto della normativa – sottolineano i responsabili Syndial – ma la società è comunque a disposizione per pianificare una visita in futuro».



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