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Cor 13 giugno 2006
Merce contraffatta, blitz delle fiamme gialle alla stazione di Alghero
Parte dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza l'Operazione Spiagge Sicure dai danni della contraffazione. Fermati cinque cittadini extracomunitari ai quali sono stati sequestrati cd musicali piratati ed articoli di abbigliamento contraffatti destinati alla vendita lungo il litorale catalano
Merce contraffatta, blitz delle fiamme gialle alla stazione di Alghero

SASSARI - Nell’imminenza della stagione estiva e della prevedibile invasione dei litorali delle Provincie di Sassari ed Olbia-Tempio da parte di venditori ambulanti da spiaggia, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Sassari, in ossequio alle direttive impartite dalla Prefettura turritana in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, sotto la direzione della locale Procura della Repubblica ed in stretta collaborazione con l’Ufficio stranieri della Questura, questa mattina, ha intrapreso un’intensa attività di contrasto all’economia sommersa, alla contraffazione ed all’immigrazione clandestina definita: “Operazione estate sicura”.

Non sono mancati i primi risultati, in particolare presso la stazione ferroviaria “S. Agostino” di Alghero, dove, alle prime luci dell’alba, appena giunti con il primo treno da Sassari, sono stati fermati, dal Comando Tenenza di Alghero, cinque cittadini extracomunitari (1 pakistano, 1 cinese e 3 senegalesi), tutti irregolari, ai quali sono stati sequestrati cd musicali piratati ed articoli di abbigliamento contraffatti destinati alla vendita lungo lo splendido litorale catalano. Un sesto soggetto, sempre straniero, non meglio identificato, abbandonata la merce si è dato a precipitosa fuga, causando al Comandante di Tenenza, Ten. Carmelo D’Andrea, lanciatosi all’inseguimento, una rovinosa caduta con ferite per una prognosi di cinque giorni.

L’operazione, contemporaneamente, ha interessato il Comando Tenenza di Santa Teresa di Gallura, comandata dal Maresciallo aiutante Ruggero Massa, dove è stato fermato un ulteriore cittadino di origine cinese al quale sono state sequestrate numerose paia di scarpe contraffatte.

La Guardia di Finanza, in ragione del rinnovato ruolo di Polizia economica del Paese, anche con questa incisiva operazione che interesserà, per tutto il periodo estivo le spiagge del Nord-Sardegna, si pone sempre più a presidio di aree vulnerabili, inquadrate in un nuovo concetto di sicurezza economica nazionale, messa in pericolo da fenomeni quali la contraffazione dei marchi di fabbrica, la violazione dei diritti di privativa, l’immissione in commercio di prodotti non conformi agli standard di sicurezza europea e nazionali,e,in generale, alle condotte illecite che, oltre ad alterare il funzionamento del mercato concorrenziale, rappresentano un danno e un pericolo per i produttori, commercianti e consumatori sardi. Gli effetti distorsivi generati dalla contraffazione sono molteplici: particolarmente rilevanti sotto l’aspetto economico, finanziario e sociale. La contraffazione provoca innanzitutto un danno al mercato, consistente nell’alterazione del suo funzionamento attraverso una concorrenza sleale basata sui minori costi di produzione. L’innovazione rappresenta oggi uno dei principali vettori di crescita per le imprese e di prosperità economica per l’intera collettività. Vale a dire che le nostre imprese devono costantemente migliorare o rinnovare i propri prodotti se vogliono conservare o conquistare quote vdi mercato. La contraffazione ha l’effetto di scoraggiare ”creativi” ed “inventori”, annullando i vantaggi dell’innovazione. Naturalmente, i danni che le imprese subiscono dalla contraffazione si riflettono anche sui posti di lavoro. Inoltre, genera un danno o un pericolo al consumatore finale connesso alla sicurezza dei prodotti, specie in alcuni settori, come quello dei giocattoli. Infine, tale fenomeno genera un danno sociale connesso allo sfruttamento di manodopera in nero, con evasioni contributive e senza coperture assicurative.

E´ importante sensibilizzare i cittadini sui mali della contraffazione e della pirateria e sugli effetti distorsivi portati al mercato, effetti che nel medio periodo sono destinati a ricadute negative anche sui singoli. Escludendo i casi in cui il consumatore è vittima inconsapevole della contraffazione, spesso è lui stesso ad acquistare intenzionalmente un prodotto contraffatto, perché costa meno. Tali comportamenti, attraverso una adeguata campagna di informazione, potrebbero diminuire fino a far registrare una sensibile regressione della domanda di beni contraffatti.

Nella foto la stazione ferroviaria di Alghero



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