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A.B. 25 marzo 2015
Seminario ad Alghero: reati ambientali e salute pubblica
Venerdì, dalle ore 9 alle 14, il Teatro Civico ospiterà un seminario sul rispetto della normativa sui rifiuti anche come contributo di legalità per la crescita economica e sul ruolo del PolieCo Iniziativa riservata ad Imprese consorziate PolieCo e Forze di Polizia Statali e Locali della Regione Sardegna
Seminario ad Alghero: reati ambientali e salute pubblica

ALGHERO - “Reati ambientali e a danno della salute pubblica”. Questo il titolo del seminario in programma venerdì 27 marzo, dalle ore 9 alle 14, al “Teatro Civico” di Alghero. Si parlerà del “rispetto della normativa sui rifiuti anche come contributo di legalità per la crescita economica” e del “ruolo del PolieCo Iniziativa riservata ad Imprese consorziate PolieCo e Forze di Polizia Statali e Locali della Regione Sardegna”. Il seminario è promosso dalla “Fondazione Santa Chiara per lo Studio del Diritto e dell’Economia dell’Ambiente” e “Diritto all’ambiente-Edizioni”, con il sostegno di “PolieCo” e “Federazione Green Economy”. Gli organizzatori intendono promuovere, per il 2015 (coinvolgendo direttamente aziende consorziate ed autorità territoriali direttamente in varie città capoluogo d’Italia), un nuovo ciclo di corsi di formazione specifico sul tema: “La gestione illegale dei rifiuti di plastica tra Italia ed estero: reati ambientali e a danno della salute pubblica-Il rispetto della normativa sui rifiuti anche come contributo di legalità per la crescita economica–Il ruolo del PolieCo”.

Destinatari sono le Forze di Polizia statali e locali, gli Enti pubblici che hanno funzioni di controllo nella gestione dei rifiuti, ma anche le aziende che possono comunque contribuire a contrastare il sistema illegale della gestione dei rifiuti sia attraverso una maggiore consapevolezza degli oneri e delle responsabilità che fanno loro capo sia attraverso un’attività di segnalazione agli organi di controllo delle anomalie che dovessero essere riscontate nell’esercizio ordinario della propria attività. La finalità di questo Ciclo di Seminari è quella di contribuire all’aumento della conoscenza specifica in tutta la filiera coinvolta nel ciclo di gestione dei rifiuti plastici con l’obiettivo di promuovere, da un lato la crescita culturale dei diversi operatori, dall’altro la maggior consapevolezza circa l’importanza di un contrasto comune a pratiche e consuetudini che minacciano, non solo l’ambiente e la salute dei cittadini, ma anche l’economia delle imprese.

Alle 9 verranno registrati i partecipanti, i lavori inizieranno mezz'ora dopo. Venti minuti dopo il Coffe break delle ore 11.30, ci sarà la ripresa dei lavori, che si concluderanno alle 14.00. Tra i relatori, sarà presente il magistrato Maurizio Santoloci, che parlerà dell'“Inquadramento generale del sistema di gestione dei rifiuti; delle più importanti irregolarità apparentemente solo formali che possono invece nascondere un’attività di gestione illegale di rifiuti, fino all’ipotesi di attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti”; del “sistema di gestione illegale dei rifiuti in nero. I riflessi sugli aspetti fiscali e tributari e la conseguente concorrenza sleale nei confronti delle imprese virtuose; dei “danni per la salute pubblica sul nostro territorio (l’illegalità ambientale crea danno sociale a diversi livelli)”; delle “Perquisizioni e sequestri in azienda: diritti e doveri dei controllori e dei controllati. Spazio poi alla giurista esperta di Diritto ambientale Valentina Vattani, che parlerà degli “Oneri e responsabilità del produttore di rifiuti.

La responsabilità del produttore del rifiuto fino agli impianti finali di recupero o smaltimento sul territorio nazionale ma anche all’estero (responsabilità non delegabile a terzi) ed il concorso di persone nell’illecito”. La parola passerà al direttore del Consorzio PolieCo Claudia Salvestrini, su “I mercati illegali del riciclo dei rifiuti di plastica: Italia–Cina, un caso emblematico”, sul “ruolo del PolieCo come possibile ausiliario tecnico delle forze di polizia nelle indagini da svolgersi anche all’estero anche per individuare la reale esistenza e legalità sostanziale degli impianti di destino esteri e contribuire a contrastare le spedizioni verso impianti fittizi”. In conclusione, la parola andrà al magistrato Roberto Rossi, sostituto procuratore di Bari, per “Il reato di traffico illecito di rifiuti. - La gestione illecita del rifiuto plastico: casi nazionali e casi internazionali” e per “La gestione corretta del rifiuto plastico”.



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