S.A.
3 aprile 2015
Legge Casa in Aula: tutte le novità Da giovedi 9 aprile esame finale
I nuovi articoli approvati in Aula sui centri storici e le zone residenziali, industriali e artigianali: hotel, riuso sottotetti e nuovo soppalchi

CAGLIARI - Giovedì un clima più sereno in Consiglio regionale ha accompagnato la discussione sulla Legge Casa. La maggioranza di centrosinistra, dopo l'incidente di mercoledì sul voto segreto che ha introdotto le zone turistiche tra quelle potenzialmente interessate a nuove colate di cemento, si è ricompattata vanificando di fatto gli ampliamenti. E' passata quindi la linea del presidente della Regione Francesco Pigliaru e di una parte della coalizione: non sarà possibile alcun incremento volumetrico nelle case in zone turistiche se non quelli già previsti per garantire la fruibilità degli spazi ai disabili, cioè ampliamenti fino a 129 metri cubi.
Nuovo articolo 19. Via libera dell'Aula agli incrementi volumetrici di edifici esistenti nei centri storici (20%, fino ad un massimo di 70 metri cubi); nelle zone residenziali e di espansione (si potranno realizzare opere per un massimo del 20%); nelle zone industriali, artigianali e commerciali (incrementi sui capannoni per un massimo del 25% del volume esistente); nelle zone agricole (si potranno fare ampliamenti volumetrici come quelli previsti per le zone residenziali e di completamento (B e C), oltre la fascia di un chilometro dalla linea di battigia (300 metri per le isole minori), per gli edifici già realizzati al 31 dicembre 2014). Lo prevede il novellato articolo 19 della Legge casa così come modificato da un emendamento sostitutivo totale della Giunta regionale che ha riscritto in toto la norma che rappresenta il "cuore" della legge all'esame del Consiglio regionale.
Ampliamenti hotel. No agli incrementi volumetrici per gli alberghi sul mare (entro i 300 metri dalla battigia) purchè situati fuori dalle città. Sì invece a tutti gli altri hotel dislocati nelle varie zone edilizie, fatta eccezione per le strutture nei centri storici lontani dal mare. Lo prevede una norma, la numero 20, della legge casa approvata in Aula con i soli voti della maggioranza di centrosinistra. Dove sono previsti gli ampliamenti si parla al massimo del 25% di nuovo cemento ma senza aumento dei posti letto. Inoltre il 30% dell'incremento potrà essere usato per l'adeguamento delle camere d'albergo agli standar internazionali.
Riuso sottotetti e nuovi soppalchi. La Legge casa favorisce anche il il riuso ed il recupero dei sottotetti esistenti, ma con limitazioni nei centri storici e la realizzazione di soppalchi. Il Consiglio regionale ha approvato gli articoli 22 e 23 del provvedimento il cui esame finale sarà previsto, probabilmente, a partire da giovedì 9 aprile. Nel centro storico, però, il recupero con incremento volumetrico dei sottotetti è consentito solo per un massimo del 20% e fino a 70 metri cubi. La realizzazione di soppalchi, infine, è possibile a condizione che non pregiudichino la staticità dell'edificio e non possono superare il 40% della superficie sottostante: la parte inferiore dovrà avere un'altezza minima non inferiore a 2.40 metri, mentre quella sovrastante una altezza media non inferiore a 2.00 metri.
Nella foto: il presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau
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