Mario Antonio Faedda
10 aprile 2015
L'opinione di Mario Antonio Faedda
Miniera ad Olmedo, crisi senza preavviso
Ieri 9 aprile 2015 i dipendenti della miniera di Olmedo hanno ricevuto la comunicazione che l’attività estrattiva della bauxite è stata interrotta e che sono state avviate le procedure per la collocazione in mobilità di tutto il personale. Pertanto, senza alcun preavviso ed in assenza di adeguate giustificazioni, la società greca S&B Industrial Minerals, ha deciso di chiudere una realtà produttiva che, senza alcun sostegno pubblico, garantisce, con l’indotto, l’occupazione ad oltre 50 lavoratori.
In tal modo, gli uomini e le donne che in questi anni, con garnde dignità e sacrificio, hanno garantito la prosecuzione dell’attività mineraria e con questa il diritto a percepire la retribuzione per assicurare il sostentamento delle proprie famiglie, da ieri sono senza lavoro. Eppure la situazione economico-produttiva degli ultimi anni non lasciava in alcun modo presagire tale drammatico epilogo, in quanto il minerale prodotto è stato integralmente venduto e le commesse, nonostante la congiuntura internazionale, sono confermate anche per l’anno in corso.
Per quanto sopra, è necessario che la Presidente della Provincia si adoperi tempestivamente per sollecitare l’intervento del Presidente della Regione Sardegna e dell’Assessore all’Industria al fine di comprendere le reali ragioni di una così improvvida decisione e chiedere l’immediata sospensione della procedura di licenziamento. E' opportuno inoltre, che il Sindaco di Olmedo, convochi con urgenza il Consiglio Comunale in seduta straordinaria presso la miniera, invitando a parteciparvi tutti i Sindaci, i consiglieri provinciali e regionali del territorio al fine di promuovere un’azione congiunta per la difesa del lavoro e delle nostre imprese.
*Consigliere comunale ad Olmedo
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