M. P.
23 aprile 2015
Inquinamento E.On: Bertolino respinge le accuse
Ha contestato tutti gli argomenti in base ai quali la Procura di Sassari aveva chiesto il suo arresto, facendone una delle figure centrali nell´indagine per inquinamento doloso di Fiumesanto

PORTO TORRES - L'interrogatorio di garanzia di Marco Bertolino, direttore degli impianti E.On, che si trova agli arresti domiciliari, si è concluso nel pomeriggio di ieri. Ha contestato tutti gli argomenti in base ai quali la Procura di Sassari aveva chiesto il suo arresto, facendone una delle figure centrali nell'indagine per inquinamento doloso che da una settimana ha toccato i vertici di Fiumesanto, sede della centrale termoelettrica di proprietà della multinazionale E.On. Nella giornata di ieri è stato interrogato anche l’'amministratore delegato di E.On Produzione di Fiumesanto, Salvatore Signoriello, e di Paolo Venerucci, direttore di Risorse umane e sviluppo territoriale di E.On Italia.
Due giorni fa il gip Carla Altieri aveva ascoltato Livio Russo, il vice di Bertolino, anche lui ai domiciliari, e Alessandro Muscas, il rappresentante legale della Lithos, la società che aveva eseguito le analisi della discordia per conto di E.On. Per Signoriello, Venerucci e Muscas è stata disposta l'interdizione dal proprio lavoro per due mesi. Difeso dall'avvocato Giuseppe Conti, il direttore della centrale è entrato nel merito di alcune considerazioni tecniche sulla difficile lettura delle analisi ambientali, ragione che avrebbe portato gli inquirenti a dare un'interpretazione errata rispetto alla reale situazione, perché in realtà le analisi non avrebbero rivelato traccia di inquinamento ambientale.
Professione di fiducia confermata anche da Signoriello e da Venerucci, assistito dal legale Roberto Zannotti. Ora spetta al gip Altieri stabilire se vi siano ancora elementi tali da confermare la necessità delle misure cautelari disposte al termine dell'inchiesta condotta dal nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Sassari e coordinata dal sostituto procuratore Carlo Scalas.
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