Luigi Coppola
4 luglio 2006
«Flor de Buenos Aires»: Franca Masu incanta Tissi
Tango, canto, emozioni nella serata spettacolo organizzata dall’Associazione Rigel. Con Giampaolo Bandini e Cesare Chiacchiaretta, il concerto a sostegno d’Emergency con il patrocinio del Comune

TISSI – Movenze di danza contornano le note cristalline. Il sangue raggela per poi ribollire nell’ex mattatoio nell’agro sassarese, riadattato in naturale auditorium, giostra di fremiti incontrollati. Emulsione d’accordi mozzafiato, emozioni che sciolgono centinaia di mani che battono all’unisono. Succede a Tissi, nella prima delle due serate di musica cameristica offerte dalla neonata Associazione Rigel. Per l’omaggio alla musica dell’America Latina in un prolungato viaggio tra Milonghe e Tanghi, alla schiera dei suoi profeti, guidati dall’italo argentino Astor Piazzola, sono giunti due musicisti d’eccezione: Giampaolo Bandini alla chitarra e Cesare Chiacchiaretta, bandoneon. La voce autoctona è quella sempre sorprendente di Franca Masu: pensi di conoscerne l’ampiezza, l’intensità per poi coglierne una nuova emozione, una rinnovata prima volta dal vivo. Il repertorio si presta all’incanto è l’immaginazione prolunga i riverberi delle corde vibranti del Maestro Bandini. “Bandoneon” e “Milonga de Jacinto Chiclana” introducono la prima di Franca: “Chiquilin de Bachin”. La storia di un bimbo, costretto a vendere rose per riempire le assenze della madre, presa da altra vita. Storie cruenti che narrano storie di vita. Vicende d’altre donne, alle quali la Masu presta il corpo, la voce, gli occhi: tutta se stessa. Così “La ultima corda” e “Malena” montano sceneggiate dove disperazione e rabbia prendono forme e sembianza nell’artista, quasi sovrapposta al personaggio vissuto. “Malena è una donna che si consegna alla cattiva strada. Canta il tango come nessuna, la sua voce spezzata, ha la stessa pena del bandeneon…” Suonato o forse cantato superbamente da Chiacchiaretta, irripetibile supporto alla chitarra, quando esaltano “Libertango” di Piazzola. Gli applausi dilatano i tempi: la saudade coinvolge la sala affollata che ospita anche i rappresentanti municipali. Il sindaco Peppino Masia e Vanni Dau, assessore alla cultura, sono più che soddisfatti d’accogliere il canto dell’ex collega (per anni hanno lavorato con Franca nell’insegnamento scolastico) e patrocinare uno spazio importante di solidarietà. La serata, introdotta da Stefano Macciocu (Rigel Quartet) porta il sostegno ad Emergency, la fondazione internazionale di medici volontari impegnati nel sud del mondo. E’ Giovanni Salis, delegato sassarese ad esporre il progetto di un centro cardiochirurgico a Kartun in Sudan, per il quale sono raccolti contributi. La musica forte dei musicisti alterna la voce poderosa di Franca: “Milonga del Alucinado” di Falù, libera “El Titere”, ancora Piazzola. Gli occhi lucidi, non nascondono la fatica e l’emozione. Gli applausi incessanti assorbono l’umidità della notte, i fiori consegnati dal piccolo Gabriele, bissano uno struggente “Chiquilin de Bachin” di Franca. Pubblico in piedi ad applaudire. L’appuntamento è per fine mese. Il 27 luglio alla ribalta il quattro per quattro alle chitarre. E’ di scena il Riger Quartet.
Nella foto Franca Masu
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