Luigi Coppola
18 luglio 2006
Eddie Palmieri chiude la rassegna jazz
Le stelle del jazz latino riunite sul palco del Forte Maddalena. Incanta la tromba di Brian Lynch. Spettacolare ritorno di Horacio Hernandez alla batteria. Spalti gremiti, pubblico da standing ovation.

ALGHERO – La festa continua nel back stage allestito nel retroscena del palco. Cocktail di frutta fresca e spumanti italiani ravvivano il clima conviviale. Con gli artisti che festeggiano, riprendendosi i sali perduti in novanta minuti di spettacolo stellare, c’è anche Randy Weston. Il grande e altissimo pianista americano ha incantato sabato notte: mi riconosce abbracciandomi con simpatia. Incrocio il maestro Palmieri: settanta anni da Harem, quartiere ispanico di New York. E’ stanco ma visibilmente soddisfatto: « …E’ la prima volta qui ad Alghero, è meraviglioso : bello, tutto bello, si ora dovrò suonare ad Ancona… ». Sudatissimi Horacio Hernadez e Giovanni Hidalgo. “El Negro” è tornato dopo un anno sullo stesso palco catalano confermandosi uno dei migliori batteristi jazz contemporanei. Hidalgo (ricorda nel fisico il recente Maradona) alle congas ha mandato in estasi il pubblico con dei numeri personali davvero inenarrabili. La “salsa” suonata in tutte le salse. E’ una sintesi ristretta di uno spettacolo che inizia e termina nella regia pianistica di Eddie Palmieri. In piedi alla tastiera, seduto al piano è il direttore perfetto di un’orchestra caraibica che ai suoni piacevoli e tipici di Cuba, imprime delle storie jazzate dai contenuti brillanti. E’ fenomenale la sezione fiati dove alternano personali contributi Donald Harrison (sax), Conrad Herwig (tuba) e Brian Lynch alla tromba. Quest’ultimo che indossa un cappello in paglia è goliardico sul palco ma quando parte con la tromba è da brivido. Ottimo pure John Benitez al basso ma è tutta la formazione che produce un’ora e mezza di grande spettacolo. C’è pienone in platea e lo standing ovation finale richiede bis. Considerati i numeri della tre giorni e le presenze internazionali avvicendatisi sulla ribalta del Forte, la rassegna jazz algherese, ha ribadito la bontà della manifestazione portando nella Riviera del Corallo i big mondiali del Jazz contemporaneo, confermando la Sardegna fra le mete stabili della world music.
nella foto Eddi Palmieri
|