M. P.
10 giugno 2015
Flaei-Uiltec: E.On tradisce impegni occupazionali nel territorio
Flaei-Cisl e Uiltec-Uil proseguono nello sciopero proclamato per tutto il mese in corso, contro E.On che continua indiscriminatamente a tagliare posti di lavoro

PORTO TORRES - Rinviata a fine mese la vendita della centrale termoelettrica di Fiume Santo da E.On alla società ceca Eph. Le motivazioni sono da ricercare negli ultimi avvenimenti legati all’inchiesta sul presunto inquinamento ambientale dei gruppi 1 e 2 non più attivi. Stanchi di subire la presenza della multinazionale tedesca, Flaei-Cisl e Uiltec-Uil proseguono nello sciopero proclamato per tutto il mese in corso, «contro un azienda che continua indiscriminatamente a tagliare posti di lavoro, riuscendo a sottoscrivere accordi di comodo, ad assumere nell’indotto lavoratori “non-sardi”, adducendo motivi inconsistenti di mancanza di certificazioni, a creare “melina” sul piano delle bonifiche, addossando le responsabilità alle procedure giudiziarie, a continuare a produrre utili netti dalla centrale di Fiume Santo», sostengono le segreterie regionali Flaei e Uiltec della Sardegna.
Da tempo i sindacati stigmatizzano l’atteggiamento opportunistico di E.On nei confronti dei lavoratori, dei cittadini e dei loro rappresentanti ed ancor oggi alle soglie di una vendita, che “ambiguamente” slitta di mese in mese, rimarcano il pericolo di una azienda il cui operato è, secondo Flaei e Uiltec, «indirizzato solo ed esclusivamente a “mungere” le risorse del territorio, preludendo alla precarietà futura del sito, nonché alla poca tranquillità delle maestranze», sottolineano le segreterie regionali.
«Senza entrare a gamba tesa nell’imminente evento elettorale, chiediamo alla futura giunta di Porto Torres un forte impegno di monitoraggio sui temi industriali ed occupazionali del sito di Fiume Santo, nonché un controllo ravvicinato delle fasi di vendita», affermano i sindacati che chiedono, inoltre, una convocazione urgente dell’Assessorato regionale all’Industria, Maria Grazia Piras, nonché al Presidente della Regione Sardegna, Francesco Pigliaru, un incontro con l’azienda uscente E.On, e quella entrante Eph, le parti sociali e gli enti locali, affinché si definisca un protocollo chiaro e trasparente di cessione con opportune garanzie sul piano industriale e di investimenti, garantendo un percorso altrimenti percepito ancora oggi come poco chiaro.
Flaei è Uiltec rivendicano certezza per i lavoratori, per il territorio, rispetto degli accordi sulle relazioni industriali, del contratto, e in questa direzione saranno programmate a breve altre azioni di lotta. Anche i sindacati, a livello nazionale, hanno confermato lo stato di agitazione e la manifestazione nazionale in programma a Roma, il 19 giugno.
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