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S.A. 23 giugno 2015
Inceneritore, Riformatori choc: «Aboliamo il Consiglio regionale»
E´ la provocazione lanciata dal capogruppo consiliare dei Riformatori Sardi – Liberaldemocratici, Attilio Dedoni, all’indomani del via libera della Provincia di Nuoro ai lavori per il "revamping" del termovalorizzatore di Macomer
Inceneritore, Riformatori choc: «Aboliamo il Consiglio regionale»

TOSSILO - «Visto che l’iter autorizzativo per l’ampliamento dell’inceneritore di Tossilo può dirsi ormai concluso in barba a quanto stabilito dal Consiglio regionale con l’ordine del giorno approvato il mese scorso, pensiamo sia giunto il momento di prendere una decisione dolorosa ma necessaria: abolire la massima istituzione della Sardegna per manifesta inutilità, dato che le decisioni che più incidono sulla pelle dei sardi vengono assunte sempre in altra sede, senza alcuna trasparenza e senza che si sappia in nome di quali interessi viene realmente governata quest’isola»: è la provocazione lanciata dal capogruppo consiliare dei Riformatori Sardi – Liberaldemocratici, Attilio Dedoni, all’indomani del via libera della Provincia di Nuoro ai lavori per il "revamping" del termovalorizzatore di Macomer [LEGGI].

«L’autorizzazione doveva essere rilasciata dalla Giunta regionale solo dopo aver avviato il monitoraggio sulle condizioni di salute della popolazione del Marghine e dopo aver approvato il nuovo Piano regionale per la gestione dei rifiuti e una legge di riforma del sistema», ricorda Dedoni. Invece, niente di tutto questo è stato fatto dall’esecutivo, salvo adottare delle linee guida per la revisione del Piano che vengono custodite nella massima segretezza, neanche si trattasse di una questione di sicurezza nazionale. «L’iter autorizzativo per l’ampliamento di Tossilo ha assunto un tale carattere di ineluttabilità da far pensare che sia stato deciso da un potere superiore anche rispetto alla Giunta regionale, un potere senza nome che può permettersi di imporre il potenziamento di inceneritori che marciano a un terzo del loro potenziale mentre la quantità di rifiuti prodotti in Sardegna continua a diminuire e si vanificano gli sforzi fatti dai Comuni nella raccolta differenziata, perché i mostri mangia-spazzatura hanno bisogno di essere alimentati costantemente e così si finisce per bruciare anche ciò che non dovrebbe essere bruciato. Intanto non si trovano i soldi per gli specializzandi in medicina o per firmare la convenzione con i Vigili del Fuoco per la campagna antincendio, ma per ingrandire i termovalorizzatori abbiamo decine e decine di milioni pronta cassa».

«Quello di Tossilo non è che un esempio tra i tanti. Ci è stata fatta approvare una legge per garantire i posti per gli specializzandi in medicina e i posti non ci sono, è stato chiesto alla Seconda Commissione il parere di merito su un Piano di dimensionamento scolastico che chiude decine di istituti nelle zone più penalizzate dell’Isola ed è stato totalmente ignorato», conclude il capogruppo. «A questo punto, viene davvero da chiedersi a cosa serva avere un Consiglio regionale, visto che qualsiasi cosa voti viene ignorata. Aboliamolo e magari riusciremo anche a risparmiare qualcosina per aiutare l’assessore Paci a far quadrare quei conti che sembrano non tornare mai, tanto che non ci sono i soldi per fare nulla. Tranne ciò che serve per accontentare qualche potere superiore e senza nome, ovviamente».

Nella foto: Attilio Dedoni



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