Red
22 luglio 2015
Ultima chiamata per Go in Sardinia
La compagnia di traghetti Go in Sardinia è stata dichiarata fallita dal Tribunale di Tempio Pausani. Ai passeggeri vittime dei disservizi della scorsa estate rimane solo una strada per avere il rimborso

OLBIA - Sei uno dei passeggeri che la scorsa estate Go in Sardinia ha lasciato a terra, cancellando o ritardando le partenze di ben 12 ore per le tratte Olbia-Livorno /Livorno-Olbia? La compagnia è stata dichiarata fallita dal Tribunale di Tempio Pausania e ai passeggeri vittime del disservizio, per avere il rimborso, è rimasta la possibilità di presentare istanza di insinuazione al passivo, almeno 30 giorni prima dell’udienza di verifica dello stato passivo fissata per il 03.12.2015.
L’istanza dovrà essere presentata entro il giorno 03.11.2015, con l’invio della stessa esclusivamente via Pec (posta elettronica certificata) all’indirizzo f16.2015tempiopausania@pecfallimenti.it. La procedura è gratuita e può essere presentata anche senza l’assistenza di un avvocato. Nel ricorso è fondamentale indicare le generalità di chi propone la domanda, il riferimento al procedimento, il valore richiesto e la descrizione dei fatti.
Romano Satolli, Presidente del Comitato Regionale Sardegna dell’Unione Nazionale Consumatori sottolinea come «l’insinuazione al passivo è una procedura necessaria per poter essere inseriti nella lista dei creditori, ma è bene sapere che, se dovesse essere riconosciuta una somma di rimborso, tale importo verrà liquidato dopo un lungo periodo di tempo e dando priorità ai creditori privilegiati come Fisco, lavoratori dipendenti».
|