Stefano Idili
25 luglio 2015
Sassari: segnale in aula per Sanna Rimpasto come fiume carsico
Venerdi il sindaco Sanna, durante l'approvazione del bilancio, ha subìto diverse critiche dalla sua stessa maggioranza. 4 consiglieri non hanno votato, soccorso da Sassari E´. Ritorna il tema del rimpasto. Forse prima dei candelieri. Ma è necessaria una condivisione della visione amministrativa

SASSARI - E' come un fiume carsico. La questione del rimpasto in seno all'amministrazione Sanna di Sassari, ciclicamente, appare e scompare. Questo non solo per la normale ricerca di notizie da parte dei media, ma in particolare per gli spunti che offre la stessa maggioranza, e non solo, seduta a Palazzo Ducale. Ultimo episodio, il voto dell'aula di venerdi al Bilancio Preventivo. Documento che rappresenta la colonna portante per un governo cittadino. Forse il più importante anche perchè contiene le scelte della giunta e dunque della maggioranza che ha vinto le elezioni.
Per questo, ovviamente, ha fatto grande scalpore (e non solo) l'assenza durante il voto di tre consiglieri del Partito Democratico e uno di Sel. Inutile accampare scuse, tra l'altro non diffuse, è un chiaro messaggio politico. Ma ancora più sorprendente è stato il soccorso (poco rosso e più bianco) del gruppo di Sassari E'. Strano perchè, almeno all'apparenza non paiono esserci nuovi scenari e particolari accordi politici, d'altra parte la scelta di votare un bilancio di previsione significa certamente la condivisione delle politiche programmate da sindaco e giunta.
Alcuni collegano quanto accaduto, dunque le critiche in aula del Pd, l'assenza dei quattro e il soccorso della minoranza, come un segnale in vista dell'agognato rimpasto. Cambio nella squadra assesoriale che, però, non è detto che sia così imminente. Del resto la pattuglia consigliare dei democratici, oltre che la guida del partito, ritiene che non si tratti solo di un cambio di nomi, ma della necessaria mutazione della visione del percorso amministrativo. Per adesso, proprio come un fiume carsico, la questione rimpasto è ritornata ad emergere. Chissà se si chiuderà entro la discesa dei candelieri o se ci saranno sorprese con ulteriori frizioni e unn riscomparsa del corso d'acqua. Agosto, si sa, è sempre caldo, bollente, anche per la politica.
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