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A.B.
25 luglio 2015
Surroga in Consiglio Regionale: Fenu pronto alla diffida
«Sentenza ingiusta. Nessuna nomina senza i passaggi necessari», dichiara il rappresentante del Movimento Popolare Sardo Zona Franca, uno dei quattro consiglieri regionali a rischio decadenza

CAGLIARI - «Capisco la frenesia e lo scalpitare di Gianni Lampis che, per effetto di un’assurda e ingiusta decisione del Consiglio di Stato, si è visto calare la manna dal cielo, ma la manna, si sa, può sciogliersi presto al sole». Così Modesto Fenu, del Movimento Popolare Sardo Zona Franca, commenta la presa di posizione di Lampis pronto a diffidare l’assemblea regionale di Via Roma.
«Invito Lampis ad essere più paziente e rispettoso a riguardo della delicatezza di quanto è accaduto in Consiglio Regionale. Purtroppo la sua posizione pretestuosa mette anche me, mio malgrado, nella condizione di diffidare il presidente Ganau e la Giunta per le elezioni sulla nomina di qualsiasi persona al mio posto senza che prima si pronunci ufficialmente la Corte d’Appello e il Tribunale di Cagliari proclamando l’eletto». Ma non basta.
«Inoltre – conclude Fenu – onde evitare facili illusioni, invito il consigliere comunale Lampis a leggere molto attentamente l’articolo12 della Legge Statutaria Elettorale n.1/2013 che, testualmente, stabilisce che “sono esclusi esclusivamente dall’attribuzione i gruppi di cui all’articolo1, comma7”, che si traduce nel fatto che tutti gli altri gruppi sono inclusi e nessuno sbarramento va ad essi applicato da chiunque. Questa è la legge, di una chiarezza unica. Capisco che Fratelli d’Italia possa essere poco identitaria, ma mi permetto di ricordare che in materia elettorale la Regione Sardegna ha competenza primaria».
Nella foto: Modesto Fenu
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