A.B.
17 agosto 2015
«Gravi difficoltà economiche» l'urlo dalla Comunità Primavera
Le risorse necessarie per portare avanti l´attività di recupero derivano principlamente dalle rette pagate per ciascun utente dalle Asl, ma, in questo momento, non bastano per copriri i costi

ALGHERO - «La Comunità Primavera offre un servizio alla persona, cercando di rispondere ad un problema che, purtroppo, è in costante crescita fra i nostri giovani e fra le persone adulte, rendendole schiave di un meccanismo perverso, che le porta a perdere la propria libertà, la propria dignità, la propria vita. Perchè non dare la possibilità a queste persone svantaggiate di rinascere ad una vita sana e serena, per essere riaccolte dalle loro famiglie e dalla società, dopo essersi liberate dalla dipendenza dalla droga, dall'alcol e dal gioco d'azzardo?». Così, padre Giacomo Pittalis, presidente dell'Associazione Primavera Onlus, risponde a chi, in questo periodo non semplice, gli chiede perchè non chiude le due Comunità e l'attività che viene portata avanti nel territorio di Alghero-Sassari da trentacinque anni.
L'Associazione Primavera porta avanti due strutture residenziali (istituzionalmente riconosciute), potendo ospitare fino a ventiquattro utenti nella “Comunità terapeutico-riabilitativa di Pala Pirastru”, a Santa Maria La Palma, e dodici nella “Comunità a doppia diagnosi femminile di Cala del Vino”, ad Alghero. Le risorse necessarie per portare avanti l'attività di recupero derivano principalmente dalle rette pagate per ciascun utente dalle Asl. E qui sorgono i gravissimi problemi di natura economica per l'Associazione, che comporta l'impossibilità di coprire i costi derivanti dall'ordinaria gestione.
Questo perchè, nonostante le potenzialità d'accoglienza sino di trentasei utenti, in questo momento, il numero di ospiti presenti nelle due comunità tocca solo quota ventuno. Per legge, però, il personale dipendente e specialistico deve essere proporzionato al numero di utenti per i quali la struttura è accreditata, nonostante le entrate siano relative alle presenze reali (pari a tre quinti). Da questo divario nasce il grave problema economico che sta per determinare l'interruzione del servizio, anche se l'Associazione Primavera spera che tali difficoltà vengano risolte dai nuovi contratti da stipulare per il triennio 2016-2019. «Chiunque creda nell'attività svolta dall'Associazione Primavera Onlus e voglia sostenerla, può farlo – conclude padre Giacomo – servendosi del c/c numero IT77T0101584890000000018416 intestato a “Associazione Primavera Onlus”. Essendo l'Associazione Primavera una Onlus, ogni donazione viene defiscalizzata, per legge, in percentuale alla somma elargita».
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