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Paola Correddu 20 agosto 2015
L'opinione di Paola Correddu
Master plan e fuochi d´artificio
<i>Master plan e fuochi d´artificio</i>

Il Sindaco di Alghero deve avere proprio Santi in Paradiso per realizzare il pomposo progetto contenuto nel Master Plan per la cui realizzazione è stato appena pubblicato un bando internazionale d’idee. Un Master Plan dove c’è proprio di tutto, spaziando dalla pianificazione edilizio urbana alla pianificazione paesaggistico ambientale, dalla ripianificazione della viabilità e nuova cura del verde pubblico alla questione della sicurezza degli affacci a mare.
Si mette mano a tutto: alle opere umane così come a quelle che ci ha donato madre natura. Si inizia con la riqualificazione del Caval Marì e del locale ubicato sul colle del Balaguer, entrambi in evidente stato di abbandono, per passare all’implementazione di volumetrie di servizio ed accessorie delle Ville Liberty del Lungomare, edifici storici che di certo non si trovano in degrado. Si procede con la riqualificazione del litorale sottostante il Lungomare, con opere di infrastrutturazione degli spazi balneari medianti sistemi leggeri rimovibili, leggi nuovi stabilimenti in concessione, perché pare brutto che gli Algheresi possano andare al mare, quotidianamente, nei luoghi della propria infanzia o dell’infanzia dei propri genitori, senza spendere una lira per sdraio ed ombrellone.

C’è poi la pedonalizzazione della strada sul Lungomare Lido e l’eliminazione della strada a ridosso delle dune di Maria Pia, perché è da sciocchi ripensare alla viabilità complessiva della nostra città, per arrivare all’integrazione e ripensamento degli attuali spazi verdi sulla passeggiata di Alghero con sistemazione dei parapetti di protezione. Ma chi vincerà il concorso di idee dato che si mettono in gara decine di idee su una decina di temi? Come farà la commissione a districarsi tra una decina di proposte per concorrente, alcune delle quali vincenti mentre altre potranno essere meno buone se non scadenti? Un esempio: verrà premiata l'idea sulle barriere di sicurezza degli affacci a mare del concorrente, vincente per altre idee su diversi temi, a fronte di migliori proposte avanzate da altri concorrenti indietro nella graduatoria ? E quei 20 punti su 100, determinanti per vincere o perdere il concorso di idee, attribuibili per le "soluzioni atte all'attivazione di forme di partenariato pubblico privato" come saranno attribuiti, senza neanche l'ombra di un imprenditore che ci dica, facendosi avanti, se la soluzione è percorribile o meno? Tutto sulla teoria o meglio sulla fiducia nei proponenti e nella commissione? Una sciccheria! Scusandomi e per la provocazione mi viene da pensare che vincerà il bando chi proporrà di fermare il tramonto del sole per tutto l'anno sul promontorio di capocaccia!

E tutto questo per dare un respiro internazionale alla nostra città con vocazione turistica, in cui i visitatori arrivano numerosi non certo per i meravigliosi scenari naturali offerti, di cui ha merito solo madre natura, che è stata magnanima a dispetto della miopia di molti governanti, ma per i meriti umani delle Amministrazioni che si sono succedute, capaci di offrire una città pulita, accogliente, funzionale, ricca di servizi, dove tutto è curato sin nei mini particolari, anche l’aiuola più periferica. Troppo facile e scontato occuparsi della marea gialla restituendo alle acque di Maria Pia quello che era il loro caratteristico color turchese. Questa è roba da Amministrazioni che non hanno prospettiva. E’ fondamentale invece occuparsi del litorale sotto le mura, sicuramente pregevole ma non quanto lo sarebbe con sdraio ed ombrelloni a pagamento che darebbero valore aggiunto a quella natura spoglia. Dobbiamo smetterla di pensare che luoghi di storica frequentazione per gli Algheresi, dove molte generazioni hanno imparato a nuotare, luoghi di forte attaccamento affettivo, quasi siti identitari, come la spiaggetta con barchette vicino alla torre dei Cani, la spiaggetta sotto Las Tronas, i famosi Scogli piatti, debbano essere gelosamente preservati e tutelati.

Cos’è questa politica della conservazione! Bisogna trasformare, perché l’uomo sa far meglio della natura, perché è giusto che tutto vada privatizzato. Bisogna smetterla con questa storia dei beni comuni! L’Amministrazione in carica è sulla giusta strada per lasciare un imperituro ricordo del suo governo. Quella del Master Plan è un’ottima iniziativa. Poco importa poi se chiude l’ufficio giudiziario, se i due ospedali cittadini vengono declassati, se il dipartimento di Architettura rischia la chiusura! Quando non si hanno idee su una serie di questioni un "concorso di idee" è l'ideale: si prende tempo ( uno o due anni) e si ha, sempre per due anni almeno, la risposta pronta: è in corso un concorso di idee ed atti conseguenti. Un concorso d’idee come nuovo fuoco d’artificio, che fa stare la gente col naso all’insù, a guardare i colori, come visione quasi irreale. Dopo, immancabilmente, il silenzio e il nulla.

P.S. Conosceremo l'esito del bando, se tutto va bene come prevede il Sindaco, a fine marzo 2016. Chi vince potrà essere incaricato dello studio di fattibilità: siamo all'autunno 2016. E il progetto, o meglio la decina dei progetti in cui si articola il Master Plan? Andando per il meglio l'incarico potrà essere affidato con bando nella primavera 2017, quindi per avere il primo progetto da appaltare arriveremo al dicembre 2017-gennaio 2018. Campa cavallo!
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