Enrico Muttoni
25 agosto 2015
L'opinione di Enrico Muttoni
Reflui in mare o in terra, questo č il problema
L'incontro richiesto da Adiconsum al Sindaco di Alghero per la presa in esame della situazione Depuratore - Calich - Marea gialla, nasce giį con dei problemi, che non aiuteranno certo la fattivitį della riunione. Prima di tutto, si chiama sempre in causa l'operativitį del depuratore il quale, in questo marasma, é l'unica struttura che non ha mai cessato di funzionare regolarmente, producendo reflui a norma di legge. Spero che i partecipanti all'incontro riescano a convincersi che le modifiche all'impianto possono portare unicamente ad una variazione della qualitį dei reflui, ma nulla possono sulla quantitį.
In secondo luogo, é scorretto coinvolgere Abbanoa, in questioni per quali si é trovata davanti il fatto compiuto. Se io fossi un tecnico responsabile di Abbanoa, e venissi obbligato a prendere in carico l'impianto di depurazione, da bravo dipendente passerei i mesi a inviare relazioni tecniche sull'enorme quantitį di idiozie tecniche contenute e realizzate nel progetto, e a cautelare e proteggere me stesso e l'azienda dai guai e dai costi relativi. Lo stesso ragionamento va fatto per Arpas, che é un ente di controllo, e come tale puó unicamente verificare la conformitį degli scarichi, non certo decidere il loro
posizionamento. Adiconsum, e le altre organizzazioni che a vario titolo si occupano di questa faccenda, deve comprendere che il problema iniziale é : dove collocare 22000 mc/giorno di reflui. Non é certo un'associazione di consumatori che lo puó decidere, e certo non sarį facile trovare una soluzione condivisa tra chi semplicemente vuol riavere lo stagno e il mare com'erano prima del 2009, e chi vuole la medesima cosa, ma spendendoci sopra il massimo possibile, in strutture ed energia, modificando l'esistente, e contemporaneamente coprire
le malefatte.
Il versamento dei reflui dunque, va fatto in mare, o per terra? E
in che punto le acque andranno versate? Queste sono le domande iniziali cui dare risposta. Mi auguro che le proposte sul tavolo siano motivate, e con la chiara assunzione di responsabilitį da parte dei proponenti. Mi auguro inoltre che la Provincia agisca davvero come organo politico e tecnico, entrando nel merito delle scelte e vigilando sulla applicazione delle norme, e che soprattutto non rilasci approvazioni alle valutazioni di impatto ambientali, e autorizzazioni allo scarico, in quanto atti dovuti o non necessari. É ormai chiaro che dalla V.I.A, non ci possano essere esenzioni, e la Provincia debba entrare nel merito.
Qualunque sia l'azione che si andrį ad intraprendere, il risultato finale non sarį, per forza di cose, privo di inconvenienti: i convenuti dovranno fare sfoggio di onestį intellettuale, per contrastare coloro
che in ogni spesa di denaro pubblico vedono un ritorno di clientele, e sono pronti a sostenere qualunque scelta, purché costosa. Auguri al Sindaco, che ha ereditato una situazione deteriorata, dove anche chi a suo tempo l'aveva sostenuta e caldeggiata ora reclama soluzioni. Un ambiente politico, e una politica ambientale, di stampo medio orientale.
*Chimico algherese
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