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A.B. 21 settembre 2015
Cultura: Cagliari ricorda Sergio Atzeni
Prende il via domani Quando buttavano a mare i tram-Il pensiero e le parole di Sergio Atzeni nei luoghi inconsueti della città. Domani sera, proiezione de Il figlio di Bakunin, con ospite il regista Gianfranco Cabiddu
Cultura: Cagliari ricorda Sergio Atzeni

CAGLIARI - Era il 6 settembre 1995 quando Sergio Atzeni, scrittore, giornalista e poeta tra i più amati dell'Isola, moriva tragicamente nel mare di Carloforte. A vent'anni dalla sua scomparsa, la città lo ricorda con “Quando buttavano a mare i tram”, cinque giorni di incontri, spettacoli, reading e performance che troveranno un palcoscenico ideale in sei luoghi inconsueti della città di Cagliari. Il progetto, ideato e realizzato dall'associazione culturale “Luna Scarlatta” ed inserito all'interno dei Progetti in Rete per Cagliari Capitale Italiana della Cultura 2015, prenderà il via domani, martedì 22 settembre e si concluderà domenica 27: un’occasione per far incontrare il centro e la periferia, il “salotto buono” di Cagliari ed i quartieri più popolari e vivi, in una settimana di eventi dedicati a giovani ed adulti, per una rilettura dell’opera di Atzeni attraverso i linguaggi classici e quelli più nuovi.

Si parte martedì, con l'incontro “Posso suonare la memoria come un pianoforte?”, storia di un romanzo, un film e un'amicizia. Durante la serata, sarà proiettato il film “Il figlio di Bakunin” introdotto e commentato dal regista Gianfranco Cabiddu: la pellicola è la prima tratta da un testo di Atzeni, pubblicato nel 1991 da “Sellerio” (del 2012 è invece “Bellas Mariposas”, di Salvatore Mereu, ispirato all'omonimo racconto pubblicato postumo) e racconta la vita dell'anarchico Tullio Saba attraverso le vicende della Sardegna tra gli Anni Trenta e Cinquanta. L'appuntamento è alle ore 19, al Teatro Civico di Castello, conduce Antonia Iaccarino. La serata sarà preceduta da una “Passillara in Castedhu de susu”, itinerario accompagnato da letture di scrittori e poeti sardi tra cui Paolo De Magistris, Teresa Mundula Crespellani, Aquilino Cannas, Emilio Lussu e lo stesso Atzeni, a cura della guida Fresia Murenu, partenza alle 17.15 da Porta Cristina.

Mercoledì, alle ore 19, in Piazza San Domenico, ci sarà il reading “Un amico a Babele”, suono e letture con il musicista Frantziscu “Arrogalla” Medda e l'attore Giacomo Casti, nel segno della città e del “meticciato” ben raccontato da Atzeni. Giovedì, alle 19, al “Picò” di Piazza Costituzione, il “Racconto delle periferie”, incontro a più voci con lo scrittore romano Tommaso Giagni (autore del romanzo “L'estraneo”, pubblicato da “Einaudi”) ed il giornalista Vito Biolchini, seguirà il concerto del duo world music sassarese Elva Lutza. Anche gli appuntamenti di mercoledì e giovedì saranno preceduti dall'itinerario culturale con Fresia Murenu: rispettivamente, alla scoperta di Villanova ed alla Marina.

Il programma prosegue nel fine settimana: sabato, alle ore 11, al Mercato di San Benedetto, “Dovevo nascere pesce”, letture interpretate da Andrea Meloni accompagnate dalla colonna sonora inedita di Mario Massa; il reading sarà raccontato da “Eja Tv”, che realizzerà interviste tra il pubblico ed i cittadini al mercato. Alle 19, un interessante, singolare connubio tra sport e parole: la palestra di pugilato di Via Mandrolisai, nel cuore del quartiere Is Mirrionis dove lo scrittore visse da bambino e che ispirò il racconto Bellas Mariposas ospiterà “Cantar l'altrove”, spettacolo di Marta Proietti Orzella con una performance dell'Accademia pugilistica “Sardegna”, fondata nel 1950 ed oggi la più vecchia società pugilistica dell'Isola. Ultima giornata a Marina Piccola, sul mare: “Cagliari Chiama Europa” è il titolo dell'incontro di domenica, alle ore 11.30, con la sociologa Ester Cois, la scrittrice Paola Soriga e la studiosa Gigliola Sulis per parlare di Europa vent'anni dopo Atzeni, che definiva se stesso come “sardo, italiano, europeo”; presenta Cristiano Bandini. Si chiude in musica con il cantautore cagliaritano Flavio Secchi ed il suo spettacolo “Parole per chitarra”. Il pubblico è invitato a partecipare sui social network per raccontare la propria idea di Cagliari e di Europa attraverso foto, testi, le cronache degli eventi utilizzando gli hashtag dedicati all'evento “#Atzeni2015” e “#cagliari2015”. L'ingresso a tutti gli appuntamenti è libero e gratuito.

Nella foto: Gianfranco Cabiddu e Siddi
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