A.B.
5 ottobre 2015
Il Puc di Stintino diventa esecutivo
Il Piano urbanistico comunale è stato pubblicato sul Buras nei giorni scorsi. Si conclude quindi ufficialmente l´iter di entrata in vigore ed è già disponibile, sul sito web del Comune di Stintino, la documentazione, con tutte le tavole, le schede, le relazioni ed i diciassette progetti speciali

STINTINO - Il piano urbanistico comunale di Stintino è diventato esecutivo a tutti gli effetti. L'avviso della sua entrata in vigore è stato pubblicato a pagina9 del bollettino ufficiale della Regione autonoma della Sardegna numero44, datato 1 ottobre 2015. Si conclude quindi ufficialmente l'iter di entrata in vigore ed è già disponibile, sul sito web del Comune di Stintino, la documentazione, con tutte le tavole, le schede, le relazioni ed i diciassette progetti speciali. Il nuovo Puc, il cui percorso arriva a conclusione dopo sette anni di lavori,manda così definitivamente in pensione il vecchio piano regolatore ereditato dall'amministrazione sassarese e che risaliva alla fine degli Anni Ottanta.
«Finalmente si conclude un lungo iter – afferma il sindaco di Stintino Antonio Diana – e ci dotiamo di uno strumento fondamentale per lo sviluppo del nostro territorio». Quattro gli obbiettivi del Piano: ambiente, paesaggio e campagne da salvaguardare con politiche attive; patrimonio storico culturale; recupero degli squilibri territoriali, gestione cicli ecologici e sistema insediativo; energie rinnovabili. Obbiettivi che sono stati analizzati e ampliati dall'ufficio del piano, durante tutti questi anni di lavoro, e che hanno portato a una pianificazione del territorio. «Il Puc – riprende Diana – porta a uno sviluppo equilibrato, con un recupero armonico dell'esistente quindi delle zone degradate». Inoltre, il sindaco ricorda come «questo Puc porta a una riduzione delle volumetrie sull’intero territorio comunale. Si crea, poi, un vero e proprio equilibrio tra le diverse vocazioni di Stintino, si contempera ambiente e territorio, si favoriscono le attività, lo sviluppo il recupero dei vecchi mestieri in chiave moderna».
Sta proprio qui la forza dei progetti speciali, che tendono a rafforzare l’identità del paese, «che vogliamo moderno ma che deve mantenere la sua identità marinara e la sua storia lunga 130 anni, quindi consolidare la vocazione turistica», aggiunge ancora Antonio Diana. Uno dei fiori all'occhiello del Piano è il progetto speciale “prima casa”. Fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale, è tassello utile allo sviluppo delle politiche per la famiglia, per i giovani e per l’espansione anche demografica del paese. Un progetto che l'Amministrazione sta già avviando nell'area dell'Ovile del mercante e che, in futuro, è previsto si realizzi anche a Pozzo San Nicola. Ed il piano volge un occhio di riguardo proprio alla borgata alle porte del territorio, dove sono previste piccole strutture ricettive e zone sportive. Tra i progetti speciale, una menzione particolare la merita quello sulla Pelosa e la salvaguardia della spiaggia. Un progetto che l'Amministrazione Comunale stintinese farà partire dall'autunno 2016 e che, grazie ad una serie di finanziamenti del Ministero e della Regione, consentirà l'eliminazione della strada asfaltata che ha tagliato a metà le dune.
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