A.B.
24 ottobre 2015
No Trident Juncture: marcia d´avvicinamento verso Teulada
Prosegue il tour di assemblee in preparazione del corteo in programma martedì 3 novembre

TEULADA - All'interno mobilitazione contro la “Trident Juncture” ed aspettando la manifestazione di martedì 3 novembre a Teulada, prosegue la serie di incontri pubblici per costruire e confrontarsi sui prossimi appuntamenti di lotta contro “l'occupazione militare della Sardegna”. Dopo Masainas e Fordongianus, i prossimi incontri sono previsti oggi (sabato) a Santa Giusta e domenica ad Oristano. L'organizzazione è ancora tutta in divenire e da ampliare, e gli organizzatori attendono nuove proposte per aggiungere ulteriori appuntamenti in altre cittadine dell'Isola.
Martedì 27 ottobre, alle ore 19, è in programma un aperitivo con presentazione nei locali dell'Associazione Botti du Shcoggiu, in Via Venezia, 6A, a Carloforte. Mercoledì 28, nuovo incontro in Via Calasetta 81, a Sant'Antioco, mentre giovedì 29, sempre alle 19, l'appuntamento è allo Spazio 36, in Via Sant'Antonio 36, a Siniscola.
«Trident Juncture, il più grande dispiegamento militare Nato dalla caduta del muro di Berlino, in questi giorni ha cominciato a muovere ingenti forze aeronavali e terrestri per tutto il Mediterraneo. Una prova muscolare – racconta Bartolomeo Pepe, senatore del Gruppo Grandi Autonomie e Libertà - che coinvolge trentatre Stati in molteplici scenari di guerra e nei poligoni militari, nelle basi navali e negli aeroporti militari di Italia, Portogallo, Spagna e Italia, fino al 6 novembre. La fase operativa a fuoco ha avuto inizio il 21 ottobre scorso e vede la Sardegna tra le regioni principalmente interessate (poligono di Capo Teulada e aeroporto di Decimomannu). La Sardegna che si ribella all'uso militare della sua terra, che si oppone al progetto di trasformazione in portaerei al servizio della Nato, la Sardegna delle istituzioni e della società civile che si batte contro le servitù militari – annuncia Pepe - prenderà parte ai lavori del convegno internazionale per l’uscita dell’Italia e dell’Europa dalla Nato, previsto a Roma il prossimo 26 ottobre, dalle ore 10.30 alle 17.30, presso il Centro Congressi Cavour (Via Cavour, 50/a). L’evento sarà anche l'occasione per creare una rete internazionale per una politica di pace e neutralità del Mediterraneo», conclude il senatore.
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