A.B.
24 ottobre 2015
Creatività: far diventare la Sardegna un modello
«Obiettivo dell´industria creativa sarda: lavoriamo insieme per diventare modello da esportare», ha dichiarato l´assessore regionale della Cultura Claudia Firino al tavolo di lavoro del Circuito multidisciplinare della Sardegna, Cedac, rivolgendosi agli amministratori locali presenti ed ai rappresentanti del mondo dello spettacolo

CAGLIARI - «L’industria creativa deve essere resa più forte e solida in Sardegna, ma deve anche allargare i propri orizzonti oltre i confini regionali e statali, prendendo consapevolezza del valore dei propri lavori e progetti. Tutto questo può essere realizzato soltanto consolidando la rete degli operatori dello spettacolo, insieme a quella degli enti locali». Lo ha detto ieri mattina (venerdì) l’assessore regionale della Cultura Claudia Firino al tavolo di lavoro del Circuito multidisciplinare della Sardegna, Cedac, rivolgendosi agli amministratori locali presenti ed ai rappresentanti del mondo dello spettacolo.
Durante la riunione, nella Biblioteca regionale di Viale Trieste, si è discusso della necessità di un sempre maggiore coordinamento tra politiche locali, regionali e statali ed una programmazione di obbiettivi ed impegni concertata tra enti locali e Regione. Questo, alla luce della riforma del Fondo unico dello Spettacolo, che favorisce e riconosce priorità ai Circuiti multidisciplinari regionali dello spettacolo, alla quale il Cedac si è allineato presentando un programma integrato di prosa, danza e musica per il triennio 2015/2017.
Al tavolo, il rappresentante della Giunta ha messo in evidenza la necessità di ripensare (in questa fase di transizione dettata dalla riforma del Fus) i programmi di molti organismi e dei territori, anche a causa della crisi dei bilanci. «Si tratta di fare le stesse cose di prima con risorse minori - ha precisato Firino - ecco perché non è più possibile pensare di operare da soli e in piccolo. E’ necessario dare vita a forme associative che siano più forti rispetto al passato. I Comuni devono unirsi e dialogare tra loro, creando sinergie e dando sempre maggiori impulsi alla coprogettazione». Un sostegno per la realizzazione della rete dello spettacolo arriva dai fondi strutturali e dalla programmazione unitaria. «La Giunta Pigliaru - ha proseguito l’esponente dell’Esecutivo - ha approvato tre delibere di questo tipo. Con i fondi della programmazione unitaria il mondo della cultura può vincere una grande scommessa, attraverso anche i diversi bandi che saranno pubblicati: consolidare la propria rete e trasformare un momento di crisi del settore in una opportunità di crescita e di ripensamento del ruolo di ciascun operatore del settore. Ma soprattutto, puntare all’internazionalizzazione delle imprese sarde e diventare un modello per l’esterno, da guardare con attenzione».
Nella foto: l'assessore regionale Claudia Firino
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