S.A.
13 novembre 2015
Bruno a Bamonti e Ansini «grazie» Incarichi, rivoluzione all´orizzonte
Tredici i voti su cui può contare la maggioranza contro i dodici dell'attuale opposizione. Nel frattempo diplomazie a lavoro perché si concretizzi il lavoro intenso portato avanti in questi quindici mesi. All'orizzonte una piccola rivoluzione nelle commissioni consiliari

ALGHERO - Tecnicamente non è crisi politica ad Alghero dopo l'uscita dell'Udc dalla maggioranza, ufficializzata con le dimissioni dei due assessori Nina Ansini e Alberto Bamonti, ma poco ci manca. A loro sono andati i ringraziamenti del sindaco Mario Bruno «per il lavoro svolto con spirito di servizio per la nostra città nella Giunta Comunale».
«A me interessa salvare i rapporti personali, sono la cosa più importante e non escludo che - per quanto in buona fede - possa aver commesso degli errori anch'io. Anzi, senz'altro. Capisco anche che perfino "la disciplina di partito" oggi può essere un valore ha commentato il primo cittadino lasciando intendere che i problemi non erano all'interno della sua giunta, ma sono esplosi con la dirigenza scucrociata. Le parole forti usate dal suo leader storico Antonello Usai che riferendosi all'ex alleato lo ha definito alla stregua di «un podestà», non lasciano molti margini di riconciliazione, almeno nell'immediato.
Intanto il sindaco si stringe attorno alla sua maggioranza, molto risicata peraltro: tredici i voti su cui poter contare in aula, contro i dodici dell'attuale opposizione. Numeri rischiosi per portare avanti l'azione amministrativa. Di questo e molto altro si parlerà sabato 14 novembre nella giornata che sindaco e coalizione trascorreranno con l'obbiettivo di focalizzare con attenzione l'azione amministrativa: «Domani decideremo con la maggioranza i passi successivi per il bene della città» ha ripetuto Bruno.
Nel frattempo le deleghe vacanti andranno ridistribuite all'interno dell'esecutivo, in attesa di capire quali saranno gli effettivi assetti del prossimo futuro. Stesso discorso per le commissioni consiliari che, con tutta probabilità, andranno incontro ad una piccola rivoluzione se si dovesse cristallizzare l'attuale situazione: difficile la permanenza della Pulina presidente della commissione allo Sviluppo Economico, così come la rottura con lo scudocrociato potrebbe portare scossoni all'interno del Consiglio d'amministrazione del Parco Regionale di Porto Conte.
Nella foto: la consigliera Pulina (Udc) e il sindaco Mario Bruno
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