Mariangela Pala
26 novembre 2015
«Dialogo con l’amministrazione Wheeler, sogno impossibile»
L´associazione politica e culturale Il Movimento accusa l´amministrazione comunale pentastellata della mancanza di dialogo con le forze politiche cittadine e disattenzione verso le reali ed urgenti necessità del territorio

PORTO TORRES - Dopo sei mesi di amministrazione guidata dal sindaco Wheeler «non ci sono più dubbi, è impossibile dialogare con questa maggioranza», sostiene l’associazione politica e culturale “Il Movimento” che accusa il governo cittadino pentastellato, in particolare il sindaco, della “mancanza di attenzione” verso le reali ed urgenti necessità del territorio. «Non si possono affrontare le problematiche di questa città con un pressappochismo inaudito rispetto alle esigenze della comunità, dei cittadini e di quanto sostenuto in campagna elettorale», aggiunge l’associazione.
Per i dirigenti de Il Movimento, un sindaco deve avere ampi orizzonti politici, deve essere propenso al dialogo, alla mediazione e al rispetto della forze politiche presenti in città. «Ma all’indomani del suo giuramento e indossata la fascia tricolore – dichiara l’associazione politica - il primo cittadino si è rinchiuso insieme ai suoi “soldati” all’interno di un ragionamento che nulla ha avuto di politico, amministrativo e democratico, battezzandosi il genius loci del Palazzo comunale».
In un momento di particolare crisi economica, in cui la vendita di Versalis e la situazione di stallo della chimica verde aggravano il già compromesso sito industriale, presentandosi come nubi minacciose sul futuro di Porto Torres, diventa sempre più forte la necessità di un confronto tra tutte le forze politiche cittadine per costruire un progetto comune di sviluppo della città, da proporre e condividere con i comuni dell’Area Vasta e con le istituzioni a tutti i livelli. «Noi del Movimento stiamo cercando soltanto di proporci alla città con atti concreti, progetti e forze economiche nuove verso il cambiamento economico del nostro territorio dopo il crollo dell'industria, – sottolinea l’associazione – senza incarichi di sottogoverno o ricerca di poltrone, ma puntando sulla dotazione del Pul (Piano di utilizzo del litorale) e la realizzazione del Consorzio Turistico pubblico-privato a maggioranza pubblica, oltre a promuovere il ritorno degli agricoltori nel Parco nazionale dell'Asinara e molto altro ancora».
Secondo i dirigenti de Il Movimento questa rappresenta per l’amministrazione, come unica depositaria delle capacità di risollevare le sorti della comunità, un’occasione «per far valere la nostra posizione nei confronti degli altri enti e far uscire questa città dal guado. Serve dunque un cambio di marcia epocale che - conclude Il Movimento - non abbiamo la presunzione di portare avanti da soli, perché per dare un futuro ai nostri giovani dobbiamo remare tutti insieme».
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