L´intervista all´assessore regionale Massimo Deiana "convocato" oggi ad Alghero dal sindaco Mario Bruno per l"emergenza Ryanair" ha definito la posizione della Regione davanti ai tagli annunciati dalla compagnia low cost
ALGHERO - «I contributi co-marketing precedenti al 2009 rientravano nelle linee guida del 2005, ora il quadro normativo è cambiato dal 2014. Cercare di riapplicare i precedenti meccanismi, adesso è improprio. Quindi dobbiamo essere consapevoli che le strade da seguire per il settore sono molto strette. Io ritengo che in questo momento ci sia un'indubbia situazione di incertezza davanti alla quale bisogna trovare prima di tutto una possibilità di intervento contingente e poi sperare in un paio di mesi il pronunciamento della Commissione Europea (sulla legge 10 ndr)».
Così l'assessore regionale Massimo Deiana "convocato" oggi ad Alghero dal sindaco Mario Bruno per l"emergenza Ryanair" ha definito la posizione della Regione davanti ai tagli annunciati dalla compagnia low cost (14 rotte su Alghero e 8 su Cagliari): nel brevissimo termine per tenere aperte le trattative e salvare almeno qualche collegamento per la prossima stagione; e nel medio periodo con politiche più lungimiranti sul traffico aereo isolano. L'assessore non vede nei finanziamenti precedenti alla legge 10 e non cassati dall'Eu la soluzione più vicina ma, durante l'incontro con le associazioni di categoria, riferisce di trattative in essere con le società di gestione «perchè non è la Regione a interloquire con i vettori».
Per l'aeroporto di Alghero dove è in corso una procedura di privatizzazione, la situazione è molto delicata se non «disperata» come aveva detto recentemente il collega Paci in un incontro pubblico in città. Tuttavia, Deiana preferisce non parlare di spettro fallimento per Sogeaal: non parlerei di fallimento ma è chiaro che una situazione di incertezza di questo tipo può influire perchè è una società gravata da una procedura di infrazione, insieme agli altri aeroporti sardo ovviamente. Però Alghero patisce di più, speriamo di poterla superare.
Infine, il delegato ai Trasporti liquida con poche parole le accuse di strategia politica per il depotenziamento del Riviera del corallo, a tutto vantaggio di Olbia e Cagliari: «sono sciocchezze, non meritano risposte. Io sono modestamente l'assessore regionale e non cagliaritano e mi preoccupo di tutti gli aeroporti. Però sono stati fatti danni nel passato che si riverberano negli anni e sono difficili da superare. Noi cerchiamo di imparare dagli errori fatti. Per questo intervenire con nuove misure non totalmente compatibili non aiuta».