Mariangela Pala
5 dicembre 2015
Porto Torres: riallacci per due utenze di Abbanoa
Le prime due utenze riallacciate sono quelle di una famiglia senza reddito, formata da cinque persone, alla quale era stata staccata l’acqua dal mese di maggio, e di una famiglia morosa che dovrà affrontare un piano di rientro programmato e condiviso con Abbanoa

PORTO TORRES - Un primo risultato sulle questioni riguardanti situazioni di morosità e slacci è stato ottenuto con la riattivazione delle utenze a due famiglie indigenti alle quali era stata bloccata l’erogazione dell’acqua per ritardi nel pagamento. Il dialogo aperto con l’amministrazione comunale ha consentito di coinvolgere quei condomini in slaccio, ma interessati a mettersi in regola e va dato atto all’ente gestore di aver assunto un atteggiamento di disponibilità utile per la soluzione del contenzioso. «I casi specifici riguardano due famiglie in difficoltà economica per le quali sono state individuate soluzioni attraverso lo sportello a chiamata che abbiamo chiesto di attivare ogni qualvolta si rilevano casi di questo tipo», afferma l’assessore alle Politiche sociali, Sebastiano Sassu.
L’impegno di attivare uno sportello per ascoltare le situazioni di urgenza, era stato preso dalla società Abbanoa anche con l’Associazione Civiltà è Progresso nell’ultimo incontro con i vertici dell’ente gestore presso la sala Canu, organizzato dal circolo di Sinistra ecologia e libertà. Le prime due utenze riallacciate sono quelle di una famiglia senza reddito, formata da cinque persone, alla quale era stata staccata l’acqua dal mese di maggio, e di una famiglia morosa che dovrà affrontare un piano di rientro programmato e condiviso con Abbanoa.
«In questa fase di gravi disagi economici nella nostra città – aggiunge l’assessore – il blocco degli slacci è comunque una priorità. Abbiamo sollecitato il gestore della rete a non effettuare blocchi dell’erogazione senza verificare preventivamente con l’amministrazione la tipologia di utenza interessata. Ci sono tanti casi di persone che non possono effettuare i pagamenti, ma non si può tagliare loro un bene essenziale come l’acqua». Le segnalazioni per gli slacci e le bollette a più zeri da parte delle persone in grave difficoltà economica possono essere inoltrate nella sede dei Servizi sociali, in via delle Vigne.
«Invitiamo i cittadini a segnalarci i problemi. Ogni volta che ce ne sarà la necessità Abbanoa si impegnerà ad attivare uno sportello a chiamata per esaminare i singoli casi portati alla nostra attenzione. Nel frattempo attendiamo risposte anche dall’Egas, l’ente di governo dell’ambito della Sardegna, a cui abbiamo chiesto di modificare il regolamento per ridurre le tariffe dei Comuni con gravi problemi di potabilità come il nostro e di predisporre anche gli atti – conclude il vicesindaco Sebastiano Sassu – che prevedono l’inserimento del servizio idrico all’Asinara nel perimetro d’azione di Abbanoa, abbandonato anni fa dal gestore della rete».
Il servizio di Conciliazione di Abbanoa sta seguendo dunque un percorso, previsto dal regolamento del Servizio idrico integrato, ma con maggiore elasticità. Un atteggiamento che dovrebbe consentire di chiudere i conti col passato risolvendo in maniera bonaria i contenziosi ed evitando ai clienti lunghe contrapposizioni dagli esiti incerti e da alti costi per spese legali.
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